Le onde elettromagnetiche che emanano modem e ruoter sono pericolose? Quella Wifie’ una tecnologia giovane, anche se i dispositivi che ne fanno uso, quali cellulari, stampanti, computer si espandonomassicciamente nelle nostre case, negli ambienti dilavoro e nei locali di pubblico interesse (bar, ristoranti, musei, stazioni , aeroporti, ecc.). Non e’ ancora provato quale danno arrechino alla nostra salute psicofisica. Ma vi sono casi di operatori che hanno bandito l’usodel wifi in ragione della sicurezza. Vediamo alcuni esempi. In Canada, il rettore di un’universita’dell’Ontario ha cablato con fibre ottiche il Campus scolastico, disattivando tutte le centraline wifi per evitare che vi sino influenze dannose alla salute e al benessere psicofisico degli studenti.In Germania e’stata vietata la connessione wireless in tutte le scuole di Francoforte ed anche in Italia, il sindaco di un paesino piemontese, Borgofranco d’Ivrea, ha bandito dalla sua scuola l’uso della tecnologia senza fili.
L’Organizzazione Mondiale della Sanita’(OMS) ha dichiarato in merito che non vi sono prove scientifiche che si possano subire danni alla salute a causa dell’uso di tali tecnologie. Ma il rischio e’ che se domani verra’dimostrato il contrario, avremo reso il nostro fisico bersaglio delle radiazioni derivanti da tali campi elettromagnetici con tutte le conseguenze nocive che possiamo immaginare. Pertanto sara’buona norma non abusare dell’esposizione a tali tecnologie.ma in concreto cosa si potra’fare se, come detto, sempre piu’ numerosi sono gli ambienti, di lavoro e non, che fanno uso di trasmettitori wireless? Cio’che ognuno di noi puo’ fare e’limitare la prolungata tenuta del cellulare all’orecchio, facendo uso di auricolari,evitare di collocarlo vicino al cuore, in quanto le onde elettromagnetiche possono provocare scompensi, o nelle tasche dei pantaloniperche’ possono provocare sterilita’.
Riguardo alla tecnica, che fa passi da gigante in materia, tanto che in sei mesi ogni apparecchio telefonico o i relativi operativi divengono vetusti e sostituiti da app sempre piu’avanzate, ebbene sarebbe ora di imporre delle regoleal progresso selvaggio se va a scapito della salute e del benessere dell’individuo. Ad esempio negli Stati Uniti e’ stata sviluppata e sta per essere immessa sul mercato una tecnologia per cui il cellulare si potra’ricaricare tramite wifi. Ebbene un siffatto sistema riempirebbe i nostri ambienti, siano essi casa, ufficio o locali pubblici di trasmettitori wifi. Ambienti che si saturerebbero essendo attraversati ininterrottamente da un traffico enorme di onde elettromagnetiche. Quindi e’necessario fissare dei limiti facilmente rilevabili e sanzionabili, aun livello innocuo per la salute umana.E noi che possiamo fare in tutto questo? Certamente limitare l’uso del cellulare facendo sempre piu’ricorso agli auricolari, installare solo se necessario postazioni di wifi quando a tale sistema puo’ supplire la tradizionale connessione via cavo.
Per il resto, la frequentazione eccessiva di social network, attraverso internet , riguarda piu’l’aspetto psicologico che quello della salute. E ci rivolgiamo soprattutto ai giovani,voraciconsumantori della messaggistica mediante chat; ora la platea si sta allargando a dismisura e comprende ragazzini che in eta’ sempre piu’ tenera diventano possessori di smartphone,maanche a persone mature che hanno scoperto il piacere della chat come passatempo preferito. Facebook o altri network mettono in contatto con estrema facilita’ e consentono di crearsi una rete di “amicizie”in modo rapido e automatico. Ma una dose di buonsenso non guasterebbe, sulla rete, appunto per la facilita’di accesso, ci si puo’ imbattere nelle piu’ diverse tipologie di persone; gente aperta al dialogo senza secondi fini,o anche viveur, millantatori, truffatori, pedofili evia dicendo.
Per cui il consiglio e’non farsi prendere nella rete come pesci, non pensare di sostituire il mondo reale con Facebook e con lo stuolo di amicizie conquistate o con la miriade di Like collezionati. Dopo un po’ si potrebbe restare delusi con tante illusioni ed aspettative non realizzate, oppure ricevere vere e proprie”fregature”. Per non restare delusi bisogna approcciare la chat come un passatempo, che va considerato come tale, altrimenti si rischia difinire nella dipendenza e cio’none’ ne’ piacevole ne’positivo.Meditate naviganti, meditate!
Dario Alvino