Brutte notizie per i possessori di uno smartphone di vecchia generazione che vogliono utilizzare WhatsApp. Dal 30 giugno, l’app di messaggistica più usata, famosa e diffusa al mondo, cesserà di funzionare su alcuni sistemi operativi.
Nello specifico, gli smartphone con cui non sarà possibile messaggiare instantaneamente grazie ad una connessione, sono i seguenti: BlackBerry OS e BlackBerry 10, Nokia S40 e Nokia Symbian S60, oltre ai Galaxy Ace, Ace 2, Ace Plus e S Advance. Già a gennaio, dalla direzione di WhatsApp, avevano interrotto l’utilizzo alle versioni di Android meno precedenti a 2.3.3, a quelle Windows Phone 7 e agli iPhone 3GS/iOS 6. “Queste piattaforme non offrono il tipo di performance di cui avremo bisogno per espandere le funzionalità della nostra applicazione in futuro”. Queste le motivazioni fornite dal Team di Assistenza WhatsApp. In sostanza i programmatori hanno deciso di escludere alcuni dispositivi dai nuovi aggiornamenti, per potenziare soltanto i sistemi operativi più recenti e che sono in uso in questo momento. Per poter continuare ad usufruire del servizio di messaggistica, chi è in possesso di questi dispositivi con un sistema operativo sopracitato, è consigliabile effettuare un aggiornamento a versioni più recenti con OS 2.3.3+, Windows Phone 8+, o iPhone con iOS 7+. Il Team di Assistenza ha anche ricordato che attualmente non è possibile trasferire la cronologia delle chat da una piattaforma all’altra, ma se questa fosse indispensabile si può sempre inviarla in allegato ad una mail. A partire dal prossimo 30 giugno 2017, alcuni dispositivi mobili non saranno più in grado di ricevere gli aggiornamenti inviati e per questa ragione, WhatsApp non potrà più funzionare. Quando fu lanciata per la prima volta nel 2009, il mercato degli smartphone aveva una percentuale quasi totale di BlackBerry e Nokia e Google Play non era ancora esistente. E’ stato necessario, con il passare del tempo, dover sviluppare nuove e importanti funzionalità operative dell’applicazione. Anche ciò ha portato alla decisione degli sviluppatori di dover escludere i sistemi operativi ed i dispositivi più obsoleti che esistono in circolazione, per consentire agli utenti di avere un servizio molto più aggiornato alle esigenze tecnologiche dei nostri giorni. Gli aggiornamenti che saranno apportati all’app, consentiranno a WhatsApp di essere molto più potente. Una decisione, dunque, inevitabile, per cause di forza maggiore. Certo, sarà penalizzata una percentuale di utenti in possesso di cellulari di vecchia generazione, che saranno costretti ad aggiornare il proprio dispositivo mobile, o ad acquistarne un altro per continuare ad utilizzare WhatsApp e le sue nuove, future, funzioni.