Chiediamo agli esponenti del movimento politico Terra il perché di questa dichiarazione. “Domenica 30 agosto il capolista di Italia Viva, consigliere regionale uscente Vincenzo Alaia, ha proposto al Presidente De Luca di autorizzare anche i laboratori privati ad effettuare tamponi per accertare la presenza di Covid-19 che le A.S.L. non riescono a gestire, anche in vista dell’apertura delle scuole.”
E dunque? Quali conseguenze ha avuto questa proposta?
“Come conseguenza in poche ore alcuni laboratori privati Irpini e campani sulle loro pagine web e social hanno condiviso la proposta. Siamo di fronte ad una vicenda che la dice lunga sulle priorità di questa lista e di questa coalizione sulla gestione della sanità pubblica: prima smantellare con il pretesto del rientro dal deficit regionale, senza toccare i privilegi e le vere voci di spreco, per poi consegnare fette della torta miliardaria alla sanità privata, usata come strumento di consenso elettorale e bacino di reclutamento di candidati utili all’ammucchiata di turno, il tutto sulla pelle dei cittadini. Lo stesso discorso vale ovviamente per il centro-destra.”
Come contrastare questa connivenza?
“Per noi è fondamentale spezzare il circuito perverso sanità-politica che in Irpinia più che altrove ha fatto disastri, con nomi e cognomi (non ultimi De Mita e Mastella) e che ritroviamo tutti nell’armata brancaleone di De Luca. La sanità pubblica va difesa rafforzando i presidi locali e la rete dei servizi socio -sanitari, a cominciare dalla medicina di base. L’alternativa c’è e siamo noi: scegli la tua #terra.”