Il coronavirus rimanda ufficialmente i concerti live. Si riprenderà nel 2021. Per tutti gli appassionati di musica è arrivata la brutta notizia tanto temuta, anche se in realtà si attendeva solo la conferma ufficiale: Assomusica, l’associazione che riunisce organizzatori e produttori di spettacoli di musica dal vivo, comunica la sospensione di tutti gli eventi musicali live in programma per l’imminente estate 2020 ed il relativo rinvio al 2021
La decisione era scontata, date le prescrizioni previste dal DPCM firmato ieri sera dal Premier Giuseppe Conte. Nello specifico, gli spettacoli musicali dal vivo, dunque anche i concerti live, sono ammessi a partire dal 15 giugno, con una capienza massima di 200 persone in una location al chiuso e di 1000 persone in una location all’aperto. Tale limite ha reso economicamente svantaggioso organizzare concerti live. Ma non solo, sarebbe oggettivamente inopportuno far esibire grandi artisti in concerti live davanti a poco più di 1000 persone. Artisti del calibro di Vasco Rossi, Ligabue o magari la Pausini, solo per citarne alcuni, abituati a riempire gli stadi da 80mila persone, difficilmente riuscirebbero ad esprimersi al meglio senza l’onda emotiva ed empatica della grande folla alla quale sono abituati da decenni.
A questo svantaggio si aggiungono anche le tredici indicazioni espresse nel rispettivo allegato, alcune delle quali sembrano formulate da persone che non hanno mai assistito a uno spettacolo dal vivo all’aperto d’estate. Tra le prescrizioni, è previsto il divieto di consumare cibi e bevande. La conseguenza di questa proibizione ha fatto sì che lo svolgimento di performance live risultasse proibitivo.
Estate 2020. I grandi eventi live si fermano, alla luce delle disposizioni governative in tema di salute pubblica che vietano assembramenti di persone. Concerti live nel 2021.
Tra i principali eventi dal vivo annullati rientrano i tour di artisti dal calibro di Ultimo, J-Ax, Andrea Bocelli, Biagio Antonacci, Cesare Cremonini, Emma, Ligabue, Mahmood, Fiorella Mannoia, Gianna Nannini, Nek, Zucchero solo tra gli italiani. Tra le performance rinviate al prossimo anno rientra anche il concerto di Ligabue a settembre per i 30 anni di carriera alla nuova arena di Campovolo; così come verrà spostato l’attesissimo concerto delle 7 donne «Una nessuna centomila», previsto il 19 settembre all’Arena di Verona, con Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini, Laura Pausini, insieme per dire basta alla violenza sulle donne.
Per quanto riguarda le nuove date dei concerti live, i promoter di artisti quali Claudio Baglioni e Tiziano Ferro hanno già programmato gli spettacoli del 2021 nelle stesse date previste per quest’anno. Secondo alcune indiscrezioni, questa linea guida vede il consenso della maggioranza tra i promoter. Nel frattempo, già sono partite le prime polemiche su come vengono programmati i rinvii. Proprio sull’argomento Striscia La Notizia ha trasmesso un servizio questa sera. Nel pezzo si è menzionato che verrà erogato un voucher per chi decida, con biglietto già comprato, di non voler scegliere la nuova data, di fatto escludendo il rimborso per il prezzo integrale del biglietto. Tuttavia, per conoscere con certezza tutti i dettagli su come avverrà il recupero dei live, occorre collegarsi ai siti Internet dei rispettivi promoter, accessibili sul sito Assomusica.