Il progresso non ha freni, certamente non ha quelli inibitori, siamo passati direttamente dal giocare con le bambole e la playstation, ad avere le prime esperienze sessuali poco dopo i 13-14 anni di età! Il tutto nel giro di 10 anni, di pari passo con l’evoluzione dei social network.
Non si tratta necessariamente di un bene o di un male, ma di un cambiamento che non sta noi giudicare. Tuttavia quello che è sicuramente rimasto inchiodato nei primi anni 2000, è senza dubbio la cattiva informazione per quanto riguarda l’educazione sessuale in Italia!
Educazione sessuale, che fa da eco ad una mancata cultura della prevenzione sessuale, come lamenta lo stesso Ministro della Salute Lorenzin. Condizione questa, che anno dopo anno porta al notevole aumento di vendita della EllaOne, la più classica delle pillole dei 5 giorni dopo! Nel 2016 le vendite sono aumentate in maniera spropositata, superando le 200 mila unità, circa 1 pillola ogni due minuti, nel 2014 le pillole vendute sono state solo 13mila!
L’aumento record delle vendite è stato raggiunto dopo la liberalizzazione del farmaco, con una crescita del 96% in 10 mesi: dal 9 maggio 2015, infatti, la donna che vuole comprarla non ha più l’obbligo di presentare la ricetta e neanche un test medico sullo stato di non gravidanza, come avveniva in precedenza. Soltanto per chi ha meno di 18 anni rimane l’obbligo. A favorire l’aumento delle vendite, come spiega il Corriere della Sera, c’è anche il prezzo: ellaOne costa 26 euro e 90, non rimborsabili dal servizio sanitario.
EllaOne Come funziona la pillola dei 5 giorni dopo?
l’ulipristal acetato è in grado di ritardare la maturazione dell’ovulo e il suo rilascio in modo tale da prevenire la fecondazione.Studi scientifici eseguiti su colture cellulari dimostrano che ulipristal acetato contrasta l’azione di stimolo messa in atto da progesterone ed estrogeni ed inibisce in maniera evidente la proliferazione delle cellule dell’endometrio. Come è noto l’azione progestinica è centrale e critica perché avvenga la fecondazione pertanto anche se si ritiene che l’inibizione o il ritardo dell’ovulazione siano il principale meccanismo d’azione del farmaco, le stesse alterazioni dell’endometrio possono contribuire all’efficacia della molecola.Secondo alcuni studi clinici Ulipristal acetato 30 mg può essere utilizzato come contraccettivo di emergenza sicuro ed efficace, purché assunto entro 5 giorni dal rapporto a rischio di gravidanza non desiderata.
In una metanalisi condotta su una popolazione di più di 3400 donne, il rischio di gravidanza è risultato ridotto di quasi la metà rispetto a quello del Levonorgestrel nel gruppo di donne che hanno assunto la contraccezione di emergenza entro 72 ore dal rapporto non protetto. Inoltre il rischio di gravidanza a seguito di assunzione di Ulipristal acetato è risultato diminuito di 2/3 rispetto al Levonorgestrel, quando i farmaci venivano assunti entro 24 ore dal rapporto non protetto. Ulipristal paragonato a Levonorgestrel è risultato altrettanto ben tollerato.
Non va confusa con la pillola del giorno dopo, che va presa al massimo entro 72 ore dal rapporto a rischio (ma preferibilmente entro le prime 12). È a base di Levonorgestrel. A partire dal 4 marzo 2016, sempre per le maggiorenni, anche la sua vendita è libera.