Morbillo è allarme dei pediatri, 358mila bambini non vaccinati

Morbillo, 358mila bimbi non vaccinati negli ultimi 5 anni

Morbillo – Il Nostro Paese si colloca al limite della soglia di sicurezza visto che circa 358 mila bambini non sono stati vaccinati contro il morbillo  parotite e rosolia negli ultimi 5 anni; per avere un idea della quantità di persone non vaccinate potremmo dire che è come aver perso un comune grande pari alla città di Firenze. I dati questi dati provengono dalla Società Italiana di Pediatria (Sip).La situazione si è maggiormente aggravata in quanto anche le vaccinazioni obbligatorie hanno registrato una flessione. La riduzione di vaccini ha riguardato circa 147.456 bambini non immunizzati con un ciclo completo di esavalente (vaccino che comprende polio, difterite, epatite B, tetano, pertosse, Hemophilus influenzae). Sulla base di questi dati, rilevano gli esperti, il nostro Paese si colloca al limite della soglia di sicurezza. Anche le vaccinazioni obbligatorie per legge hanno registrato una flessione. La riduzione delle coperture vaccinali ha riguardato 147.456 bambini non immunizzati con un ciclo completo di esavalente (vaccino che comprende polio, difterite, epatite B, tetano, pertosse, Hemophilus influenzae). Questa tendenza a rifiutare o dilazionare i vaccini obbligatori e raccomandati dalle Autorità sanitarie, e universalmente riconosciute come efficaci, ha spinto di recente l’Istituto Superiore di Sanità a lanciare l’allarme. Un fenomeno sicuramente non solo italiano. Le troppe disparità tra regioni nell’offerta vaccinale inaspriscono maggiormente il problema. Ad esempio il vaccino contro il Meningococco B (di recente introduzione) che protegge da un ceppo di meningite molto aggressivo è offerto gratuitamente a tutti i nuovi nati solo in 8 regioni (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria, Toscana, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia) mentre Il vaccino contro il papilloma virus (HPV) è somministrato gratuitamente a tutte le adolescenti italiane ma per i coetanei maschi è gratuito solo in 5 regioni (Friuli Venezia Giulia, Veneto, Calabria, Puglia e Sardegna), mentre in Sicilia ed in Liguria è in copayment e nelle restanti regioni è a carico delle famiglie. L’offerta gratuita del vaccino contro la varicella riguarda al momento solo 8 regioni pilota: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna (ma nelle sole ASL di Cagliari e Sassari). La Conferenza Stato Regioni avrebbe approvato l’adozione del Piano nazionale di prevenzione vaccinale 2016-2018, anche se al momento sarebbe ancora al vaglio del Ministero dell’Economia per le verifiche di compatibilità economica, consentirebbe di ridurre la disparità che colpisce il diritto alla salute dei bambini italiani. E’ stato elaborato un calendario nazionale delle vaccinazioni 2016-2018 che contempla anche vaccini di recente introduzione, e sarebbe un punto di riferimento per tutto il territorio nazionale, affinché vengano raggiunti livelli di copertura vaccinale adeguati necessita un’adeguata sinergia di tutte le forze in campo pediatri, medici di medicina generale, istituzioni, media, per non vanificare gli obiettivi del Piano.

Il morbillo (dal latino morbus, malattia) è una malattia infettiva del sistema respiratorio, immunitario e della pelle causata da unvirus, il Paramyxovirus del genere Morbillivirus.

È una delle malattie esantematiche più diffuse, che può avere complicanze gravi; la malattia è estremamente contagiosa (oltre il 90% delle persone non immunizzate che condividono spazi con una persona malata verranno contagiate a loro volta), con una trasmissione per via aerea.

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