Da circa un mese la giunta Bianchino è stata attaccata sulle modalità di trasparenza dell’adesione al programma Garanzia giovani.
Cerchiamo di capire di più di cosa stiamo parlando
Garanzia Giovani è un’iniziativa europea, che si svolge nell’arco di tempo 2014-2020 pensata per fronteggiare la crescente inattività giovanile. L’obiettivo principale che si può leggere nella Raccomandazione del 2013 è quello di “garantire” una offerta qualitativamente valida di lavoro o di formazione per i giovani dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano. I soldi arrivano dall’Europa e sono cofinanziati dalle regioni italiane,per l’Italia sono stati stanziati Le risorse a i fondi per 1,5 miliardi di euro. Per aderire al programma i ragazzi devono registrarsi sito nazionale di Garanzia Giovani oppure, in alternativa, optare per uno dei siti regionali di Garanzia Giovani. Una volta iscritto un operatore del mercato del lavoro – centro per l’impiego o agenzia per il lavoro, a seconda delle Regioni – contatta direttamente il giovane per un colloquio conoscitivo che dà avvio all’intero processo. In base alla difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, il giovane viene profilato in una delle possibili fasce di intervento previste dall’iniziativa. Il ragazzo, poi, firma un patto di servizio che certifica la presa in carico da parte dell’operatore il quale entro quattro mesi è chiamato a proporre al giovane una delle diverse soluzioni previste dalla Garanzia Giovani.
Ora sulla procedura nazionale non si riscontrano incongruenze e né procedure poco trasparenti, l’iniziativa è stata pubblicizzata su tutti i giornali, sul sito del centro dell’impiego, sul sito della provincia,dai sindacati e dagli operatori economici.
Veniamo al punto, sulla scia della programmazione dei tirocini, anche il comune di Montoro ha aderito al programma, vedendosi approvare l’attivazione di 17 tirocini assegnati ai cittadini Montoresi. Risultato che dovrebbe ricevere un plauso vista la possibilità offerta ai nostri 17 giovani montoresi disoccupati,che avevano a sua volta presentato istanza sul sito istituzionale di garanzia giovani. Ma malgrado il buon risultato ottenuto, sembrerebbe che l’iniziativa sia stata mal vista da alcuni consiglieri di opposizione, poco informati sulle modalità di accesso al programma e alla precedenza cronologica delle istanze, avviate nel lontano 2014. Di fatti i criteri di selezione dei giovani, come da Avviso pubblico della Regione Campania, sono “il cronologico e il territoriale” e il solo organo che governa i processi di selezione è la Regione Campania. In buona pratica chi prima si è iscritto al programma garanzia giovani ed ha residenza nel comune ospitante il tirocinio è ammesso al tirocinio .
I giovani esclusi nelle procedure di individuazione dei beneficiari,avranno accesso a ulteriori programmi dalla formazione ai tirocini. Sulla procedura non ci sono né trucchi nè inganni. Non si possono sentire critiche e attacchi che pregiudichino un iniziativa ,con l’illusione di far pensare che sia l’unica chance per tutti i giovani aventi diritto per entrare nel Mondo del lavoro. Le statistiche nazionali sul programma dicono di no, ma lasciamoglielo credere ai nostri giovani evitando almeno le polemiche rituali di parte che disinformano e gettano ombre anche sui ” fortunati” beneficiari del programma che avranno con il tirocinio la loro chance e forse e chissà e quando anche 3.000,00 euro per la durata totale del tirocinio dei sei mesi.
Insomma polveroni e demagogie sterili,su un risultato che darebbe una boccata di ossigeno a 17 giovani disoccupati montoresi, un augurio particolare ai selezionati in graduatoria che hanno semplicemente aderito a un bando regionale,promosso sulla rete nazionale. La demagogia lasciamola alle campagne elettorali e’ ora di portare avanti fatti concreti e programmi seri per la città di Montoro , consiglieri di opposizione e maggioranza i cittadini vorrebbero riscontrare ulteriori azioni positive per la neonata città di Montoro.