Nella giornata di ieri, dopo ben 80 giorni dalle elezioni politiche del 4 marzo scorso, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha affidato l’incarico per la Presidenza del Consiglio dei Ministri a Giuseppe Conte. Il nome concordato dai due leader della colazione di governo, ovvero Matteo Salvini e Luigi Di Maio, alla fine ha ottenuto l’ok dal Quirinale.
Nella giornata precedente all’atto formale, sembrava che il giurista non fosse più il favorito per svolgere il prestigioso incarico, dato che la sua figura era stata infiacchita dalle accuse sul falso CV. Nello specifico, è stato contestato al professore l’inserimento di alcuni corsi di perfezionamento, che in realtà si sono rivelate sono visite di qualche giorno durante l’estate nelle biblioteche di prestigiose università.
Prima dell’annuncio ufficiale proclamato dal segretario generale del Quirinale Ugo Zampetti, Conte e Mattarella hanno colloquiato per ben due ore. In base al discorso pronunciato dall’avvocato, i punti toccati nell’incontro sono stati la stabilità dell’Eurozona, includendo il rispetto di quanto sottoscritto, specie i vincoli economici, secondo diverse indiscrezioni giornalistiche.
A ogni modo, il passaggio più significativo nelle dichiarazioni di Conte è stato senza dubbio l’intenzione di essere “l’avvocato difensore del popolo italiano”, a dimostrazione di come anche il professore sia totalmente in linea con la ferma volontà di portare avanti gli interessi nazionali, a più riprese ribadita da Di Maio e Salvini.