Gli infortuni e le lesioni sono un fenomeno molto comune tra gli appassionati di ciclismo. Gli incidenti in bicicletta purtroppo sono all’ordine del giorno e possono capitare al professionista super protetto così come al semplice appassionato che passeggia in città o nei parchi. Tra i soggetti più a rischio di infortuni e lesioni, ci sono gli appassionati di sport estremi, come il dirt jumping e il MTB downhill. Insomma, indipendentemente dalla natura della corsa, gli incidenti in bici sono molto frequenti, tuttavia con alcuni accorgimenti essenziali, almeno gli infortuni gravi possono essere in gran parte evitati.
Lesioni e infortuni più comuni in bicicletta
Quando si va in bicicletta in città, sulla strada, nel bosco o in montagna, il ciclista è esposto chiaramente a diversi tipi di infortuni e traumi. La gravità di un eventuale infortunio, così come la relativa estensione, sono determinati principalmente dal tipo di incidente in cui purtroppo si incorre. Pertanto, per evitare spiacevoli conseguenze e ridurre al minimo il rischio di collisioni, che non sarebbero solo fisiche ma anche economiche, considerato spesso l’elevato costo della bici, vale la pena prepararsi in maniera adeguata all’attività ciclistica che si desidera praticare.
Sul piano prettamente fisico, bisogna chiaramente seguire un’alimentazione adeguata al tipo di sport che si intende praticare, successivamente sarebbe opportuno allenarsi quotidianamente, non solo nella classica pedalata di ‘accumulo fiato’, ma anche e soprattutto nella gestione della tecnica, aspetto fondamentale per avere il pieno controllo della bici.
Tutti sappiamo andare in bici, basta davvero poco per comprenderne le dinamiche ed imparare facilmente, tuttavia bisogna essere consapevoli che, per quanto possa essere un’attività molto semplice, può nascondere molte insidie e pericoli. Per tali ragioni se avete intenzione di comprare una bici, non dimenticate di acquistare anche tutti gli accessori indispensabili per la vostra protezione fisica. Un caschetto solido per proteggere la testa da eventuali impatti con il terreno. Gli occhialini, per evitare che agenti atmosferici o insetti possano farvi perdere l’equilibrio, ed infine polsini, ginocchiere e gomitiere per proteggere braccia e gambe.
Anche il ciclista meglio equipaggiato, tuttavia, può subire una caduta o ancor peggio scontrarsi con un pedone o un altro veicolo. A seguito di uno sfortunato incidente, le lesioni più comuni vanno dalle fratture dei polsi, del gomito e della clavicola. Abrasioni su tutto il corpo provocate dallo scivolamento sull’asfalto, e contusioni di varia natura. Non è raro che la spalla si sloghi. Le conseguenze più gravi di solito si hanno quando il ciclista impatta contro un mezzo pesante in movimento, come puo’ essere una autovettura o un ciclomotore.
Tali spiacevoli circostanze possono anche portare ad una commozione cerebrale, alla perdita di coscienza e a lesioni interne. Si tratta di una situazione particolarmente grave che richiede l’intervento immediato dei servizi medici, che forniranno l’assistenza necessaria sul luogo dell’incidente, effettueranno una prima valutazione sanitaria ed eventualmente trasporteranno le vittime in ospedale. L’ecografo portatile palmare sarà lo strumento di primo soccorso più utile per diagnosticare il tipo, la natura e il grado di lesioni interne alla cavità addominale e al torace. Uno strumento fondamentale per valutare le condizioni del paziente e comunicare in tempo reale lo stato di salute ai medici, che in attesa dell’arrivo dell’ambulanza potranno già procedere alla preparazione di un trattamento terapeutico adeguato e specifico.
Strumenti diagnostici portatili che possono salvare vite umane.
Vscan è un’alternativa innovativa alle tradizionali apparecchiature a ultrasuoni che si trovano nei laboratori di ecografia ospedalieri, si tratta di uno strumento diagnostico di fondamentale valore ed importanza per l’utilizzo in condizioni estreme, dove non è possibile procedere con la strumentazione ospedaliera, come ad esempio il luogo di un incidente. Il dispositivo compatto, ha le stesse dimensioni di uno smartphone alla cui estremità è collegato il dispositivo ad ultrasuoni per effettuare in mobilità e praticamente su ogni area del copro le rilevazioni diagnostiche. Vscan viene sempre più spesso utilizzato per equipaggiare non solo ambulanze, ma anche elicotteri di emergenza, unità di terapia intensiva ospedaliera e uffici di assistenza sanitaria di primo soccorso. Oltre a collisioni e ribaltamenti, gli appassionati di ciclismo sono anche esposti a lesioni da sovraccarico, come tensioni muscolari e rotture dei legamenti degli arti inferiori, alterazioni degenerative delle ginocchia e dolori alla colonna vertebrale.
Perché il ciclista è più soggetto a infortuni e lesioni ?
L’eziologia delle lesioni è ampia e determinata da molti fattori. Uno degli errori spesso commessi è la disattenzione del ciclista e la tecnica di guida inappropriata. L’aggressività sulla strada, il mancato rispetto della segnaletica stradale, la velocità eccessiva e la spavalderia sono tra le cause principali degli incidenti in bicicletta. Non mancano tuttavia, soprattutto in Italia, ciclisti vittime dei troppi pirata della strada. Altro errore comune commesso dai ciclisti inesperti è la scelta della bicicletta, molti sottovalutano questo aspetto, tuttavia, per avere un controllo perfetto del mezzo bisogna scegliere un telaio adeguato alla propria altezza e al proprio peso. Le dimensioni inadeguate del telaio e delle ruote, così come l’altezza della sella e del manubrio regolata in modo errato giocano un ruolo significativo nella possibilità di subire traumi e lesioni da sovraccarico.
Altra comune causa degli infortuni nei ciclisti sono la scarsa preparazione ed allenamenti inadeguati. Ad esempio Sottovalutare un buon riscaldamento muscolare o la scarsa qualità dell’esercizio fisico. Eseguire un piano di allenamento troppo intenso che va a sovraccaricare i muscoli, ma anche non rispettare il giusto riposo e i tempi di recupero. Tutte condizioni che possono portare il ciclista al rischio di incorrere in infortuni più o meno gravi.
Prevenzione degli infortuni e delle lesioni
Ogni ciclista dovrebbe essere dotato di equipaggiamento protettivo, ma più lo stile di guida è estremo, più l’equipaggiamento protettivo dovrà essere di qualità professionale ed utilizzato ad ogni uscita. Aspetto fondamentale per una corretta prevenzione in bici è la continua analisi della situazione che ci circonda quando pedaliamo. Bisogna mantenere una concentrazione elevatissima, non distrarsi magari ascoltando musica o rispondendo ai messaggi sullo smartphone. Le mani devono essere entrambe ben ancorate sul manubrio pronte a manovre di fortuna se si presenta un pericolo. E’ necessario prevedere in anticipo i movimenti dei veicoli e dei pedoni e all’occorrenza, frenare anticipatamente. È bene riscaldare i muscoli prima della pedalata e soprattutto dopo l’attività ed infine rilassare il corpo con esercizi di stretching e di respirazione. Insomma, che tu sia un professionista o un semplice appassionato, andare in bici è un attività meravigliosa è gratificante, tuttavia bisogna farlo con serietà e attenzione, perchè la bici può trasformarsi in uno strumento davvero molto pericoloso per se stessi e per gli altri.