Legge elettorale, il si all’Italicum

Quirinale – l’Italicum è diventato la nuova legge elettorale con 334 sì, 61 no e 4 astenuti.Cosa cambia? Premio di maggioranza
Il sistema delineato con l’Italicum è proporzionale con premio di maggioranza (340 seggi) alla lista (e non alla coalizione) che supera il 40% dei consensi. Laddove nessun partito riesca a raggiungere tale percentuale si svolge un secondo turno (ballottaggio) tra i due partiti che hanno ricevuto più voti per l’assegnazione del premio.Gli altri partiti, invece, dovranno ripartirsi i 290 seggi residui (su 630 totali) in base alla percentuale di voti ottenuti.

Soglia di sbarramento
Oltre al premio di maggioranza, il nuovo sistema elettorale (su base proporzionale) prevede una soglia di sbarramento del 3%.Entreranno alla Camera, pertanto, soltanto i partiti che avranno superato tale percentuale minima.

100 Collegi
Per quanto riguarda l’assegnazione dei seggi alla Camera, gli stessi verranno assegnati sulla base delle percentuali dei voti ottenuti dai partiti a livello nazionale suddivisi su 100 collegi, in ognuno dei quali verranno eletti 6 o 7 deputati.
Solo in Trentino Alto Adige e in Valle D’Aosta si continuerà a votare con collegi uninominali come durante il Mattarellum.

Capilista bloccati e preferenze. Nei 100 collegi previsti ogni partito potrà presentare una lista di 6-7 candidati. Tra questi il “capolista” è bloccato, verrà cioè eletto automaticamente se scatta il seggio a prescindere dalle preferenze espresse dagli elettori, mentre per tutti gli altri candidati sarà possibile esprimere preferenze. Sono previste, altresì, le multicandidature. Ogni candidato può presentarsi infatti fino a un massimo di 10 collegi.

Voto di genere e alternanza uomo-donna. Le preferenze possibili saranno due, purché di genere diverso. Laddove, infatti, le due preferenze vengano espresse nei confronti di candidati dello stesso sesso, la seconda preferenza viene annullata.
Anche le liste devono essere composte in modo da garantire l’alternanza uomo-donna. Inoltre, nell’ambito di ogni circoscrizione (a livello regionale) i capilista (maschili o femminili) non devono superare il 60% del totale di genere.

La scheda elettorale. La “nuova” scheda elettorale, alla luce delle modifiche intervenute, prevederà a fianco del simbolo di ogni partito il nome del capolista (che è appunto bloccato) e gli spazi per scrivere le eventuali due preferenze.

Italiani all’estero. Potranno votare per corrispondenza anche i cittadini italiani che si trovano all’estero per almeno 3 mesi, per motivi di studio (ad esempio per il programma Erasmus), di lavoro o per cure mediche.

Entrata in vigore. La c.d. “clausola di salvaguardia” prevede che la legge, valida solo per la Camera, entrerà in vigore a luglio del 2016, data in cui, nelle more, dovrebbe essere approvata anche la riforma costituzionale che trasformerà il Senato in organo non più elettivo. L’Italicum entrerà in vigore solo l’1 luglio 2016.

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