Il servizio sociale è una di disciplina scientificamente fondata da collocarsi all’interno delle scienze sociali; più precisamente, l’attuale definizione parla di disciplina di sintesi basata sull’uso consapevole di approcci disciplinari diversi per comprendere le cause multifattoriali dei bisogni e dei problemi delle persone e per possedere interpretazioni disciplinari e interdisciplinari che contribuiscano alla elaborazione di metodologie rivolte all’aiuto alla persona e alla promozione del benessere sociale ( Diomede Canevini, 2005, Elisabetta Neve 2008).
Come professione, il servizio sociale può essere definito come un servizio alla persona in tutte le età della vita.
Tanto premesso,“ Come accade per un iceberg, così della professione di assistente sociale spesso è visibile, attraverso i media, solo la parte che emerge, la punta. E quel che si vede, nel bene e nel male, è rappresentato altrettanto spesso in modo parziale: generalmente donna, in bilico tra la frustrazione personale e l’insensibilità professionale, quasi mai protagonista nelle storie narrate.
L’esempio più eclatante e paradigmatico è l’impegno degli assistenti sociali nella protezione dei minori. Nelle rappresentazioni presenti all’interno dei testi mediali i professionisti sono spesso rappresentati come ladri di bambini e sostanzialmente mai come agenti all’interno di politiche sociali inclusive e, per questo, rivolte alla protezione dell’infanzia”.
Dunque, l’assistente sociale non viene rappresentato nelle molte sfaccettature che ne compongono l’identità professionale, “identità” che rimane “prigioniera” di alcune rappresentazioni stereotipiche ricorrenti e consolidate. Così come accade per gli iceberg, i sette ottavi dell’attività degli assistenti sociali e del lavoro sociale più in generale restano sott’acqua, invisibili. E quel che appare non è sempre il meglio.
Dunque quale identità professionale per l’assistente sociale?
Il servizio sociale risponde a un mandato istituzionale ben preciso e allo stesso tempo sta perdendo l’autonomia di agente di cambiamento all’interno di una società che vive ogni giorno le stagioni di nuovi bisogni sociali e il costante aumento di risposte adeguate ad essi.