La certezza che fumare faccia male alla salute e che in alcuni casi il fumo possa portare alla morte è ormai un assunto inconfutabile. Numerose tesi hanno dimostrato che i fumatori con il passare del tempo sono soggetti a problemi respiratori quali la bronchite cronica, asma, enfisema polmonare; problemi circolatori come aumento della pressione arteriosa, aumento del rischio del verificarsi di ictus e di infarti oltre ad accelerare il processo di arteriosclerosi e nei casi peggiori è la principale causa di tumori.
La lotta contro il fumo
E’ da anni che varie associazioni e lo Stato conducono una sfrenata lotta contro il fumo e numerose campagne denigratorie come ad esempio le immagini e gli avvertimenti sui rischi per la salute impressi sui pacchi delle sigarette. La legge inoltre ha imposto il divieto di fumo nei locali pubblici chiusi e in tutti i luoghi anche se aperti frequentati da bambini, donne incinte e persone con problemi di salute, al fine di tutelare coloro che hanno scelto di non fumare, dalla respirazione del dannoso fumo passivo. I dati statistici dimostrano che in Italia, negli ultimi anni il numero dei fumatori è sensibilmente diminuito, quindi la lotta contro il fumo produce i suoi frutti.
Ma negli ultimi anni ha fatto il suo ingresso nel mondo dei fumatori, un nuovo modo di fumare, la sigaretta elettronica, che sembra aver spostato l’attenzione su altre tematiche e problemi.
Le sigarette elettroniche e la salute
Il mercato delle sigarette elettroniche si espande sempre di più sia attraverso numerosi negozi nelle nostre città, che attraverso siti web come ad esempio https://flavourart.com/, nei quali troviamo un’ampia scelta di e-cigarettes, che di liquidi ed accessori per il loro utilizzo.
La e-cig, è pubblicizzata come un valido strumento alternativo per poter prima diminuire e poi smettere di fumare, oltre a ridurre i rischi e i problemi dal punto di vista salutare. Il funzionamento della sigaretta elettronica, attraverso la quale la nicotina non è assunta tramite combustione, bensì tramite vaporizzazione, non producendo in primis l’emissione tossica dei composti dannosi per la salute, oltre a non contenere sostanze cancerogene, come ad esempio il catrame, che invece troviamo nelle sigarette tradizionali, è vista come un modo di fumare più salutare.
Le domande alle quali gli scienziati a questo punto cercano di dare risposte soddisfacenti sono altre. Cosa fa effettivamente male al nostro corpo, l’emissione tossica da combustione e le sostanze contenute nelle sigarette, oppure anche la stessa nicotina allo stato puro? Uno svapatore (termine usato per chi fa uso di sigarette elettroniche) corre meno rischi per la propria salute assumendo la nicotina attraverso il vapore? La nicotina è ancora una sostanza da demonizzare?
La nicotina: fa male?
Alcuni studi hanno dimostrato che la nicotina è una sostanza che se assunta in dosi non eccessive può addirittura far bene al nostro corpo, come ad esempio la caffeina, che se assunta nelle dosi di un caffè al giorno non ha effetti collaterali.
In base ad alcune tesi scientifiche, dosi adeguate di nicotina, sviluppano l’attenzione e rendono più vigili in quanto vanno ad aumentare la produzione di adrenalina, hanno un effetto sedativo in caso di ansia e stress perché va ad agire sui neuroni.
Ma per medici ed esperti la nicotina è comunque una sostanza considerata “droga” in quanto va ad agire sui neuroni cerebrali sviluppando un’acuta dipendenza, oltre a provocare gravi deficienze e ritardi mentali nel campo dell’intelligenza, dell’attenzione, dell’apprendimento e della memoria, se assunta durante l’età adolescenziale dello sviluppo. Le crisi di astinenza da nicotina sono molto forti e provocano abbassamento della pressione sanguigna, ansia, irritabilità, difficoltà di concentrazione, stitichezza, per lunghi periodi di tempo.