Montoro sta affrontando una grave crisi legata alla presenza di tetracloroetilene nelle falde acquifere, una situazione che pone seri rischi per la salute pubblica. La consigliera comunale Anna Ansalone ha preso una posizione decisa, avanzando proposte concrete e sollecitando interventi immediati. “Il superamento dei limiti di sicurezza di questa sostanza tossica rappresenta un pericolo inaccettabile. È essenziale agire subito per garantire ai cittadini acqua sicura e priva di contaminazioni”, ha dichiarato Ansalone.
Un appello per le vittime dell’inquinamento
Nel corso del consiglio comunale, la consigliera ha espresso solidarietà alle vittime di decenni di inquinamento, con un pensiero particolare rivolto ai malati oncologici, spesso conseguenza diretta di una gestione ambientale irresponsabile. “Non possiamo ignorare le sofferenze di chi ha pagato con la salute o la vita a causa di sversamenti illeciti e mancate tutele ambientali”, ha aggiunto.
Nuovi pozzi e mappatura del territorio
Tra le proposte avanzate, Ansalone ha evidenziato la necessità di creare nuovi pozzi in aree non contaminate. Tuttavia, ha sottolineato l’importanza di una mappatura dettagliata del territorio prima di procedere. “Serve un piano strategico basato su analisi scientifiche e dati precisi, non possiamo agire senza una visione chiara”, ha affermato.
Il ruolo della Regione Campania
La consigliera ha chiesto l’intervento della Regione Campania, sollecitando supporto tecnico e finanziario. “È fondamentale una collaborazione tra Comune, Regione e tecnici specializzati per affrontare il problema in modo coordinato e definitivo”, ha sottolineato.
Individuare le responsabilità
È fondamentale fare chiarezza sulle responsabilità legate all’inquinamento, distinguendo con rigore tra gli operatori che hanno rispettato le normative e quelli che hanno contribuito alla contaminazione delle falde acquifere. “Non si può equiparare chi ha agito correttamente a chi ha compromesso la salute pubblica. È necessario individuare i responsabili e garantire che siano chiamati a rispondere delle proprie azioni”, ha affermato Ansalone.
Il sostegno ai cittadini durante l’emergenza
Nel pieno della crisi, l’Ufficio delle Politiche Sociali ha svolto un ruolo cruciale, mettendo in atto un’efficace rete di interventi per supportare la popolazione colpita. Oltre a garantire la distribuzione di acqua potabile ai cittadini più vulnerabili già seguiti dai servizi sociali, sono state attivate misure per monitorare costantemente la situazione e fornire assistenza immediata in caso di emergenze. Queste azioni hanno contribuito significativamente a ridurre i disagi causati dalla contaminazione, offrendo un sostegno concreto alle fasce più fragili della comunità.
Il dibattito in consiglio comunale
Alle critiche mosse dall’opposizione, la dottoressa Ansalone ha risposto con determinazione, sottolineando l’assenza di contributi costruttivi da parte della minoranza. “Abbiamo assistito solo a dichiarazioni superficiali, prive di contenuti concreti e di azioni propositive. Non è stata avanzata nemmeno la richiesta di una commissione straordinaria per affrontare l’emergenza in modo strutturato e coordinato” ha dichiarato con fermezza. La consigliera ha poi ribadito l’importanza di superare le polemiche sterili, concentrandosi su interventi immediati e mirati, invitando tutte le forze politiche a collaborare per il bene della comunità e per garantire una risposta efficace a una crisi di tale portata.
Le prospettive future
“Non possiamo permetterci ulteriori ritardi. Serve un cambio di passo deciso, con interventi rapidi e concreti. La salute dei cittadini deve essere la nostra priorità assoluta”, ha concluso Ansalone.
Per affrontare e risolvere questa emergenza, sarà indispensabile una collaborazione costante tra amministrazione locale, Regione Campania e tecnici specializzati, unita a un monitoraggio rigoroso delle condizioni delle falde acquifere. Solo così sarà possibile garantire un futuro sicuro e acqua potabile per tutti i residenti di Montoro.