Alle imminenti elezioni politiche del 4 marzo 2018, si registra il ritorno in campo del partito Radicale, la cui guida è affidata ancora una volta alla solida tenacia di Emma Bonino. Più Europa è il nome scelto e si presenterà agli elettori in coalizione con il Partito Democratico di Matteo Renzi.
Dopo un lungo tira e molla sulla composizione delle liste e sulla sottoscrizione della lista dei radicali, la svolta si è avuta grazie all’intervento di Bruno Tabacci e al suo Centro Democratico. Più Europa con Emma Bonino, vedrà in lista non solo esponenti radicali, ma anche cattolici, considerata l’alleanza determinante con Tabacci, grazie alla quale è stata evitata la raccolta delle firme per la presentazioni delle liste in tutta Italia.
Ovviamente le redini del partito saranno gestite dalla leader indiscussa Emma Bonino, ed il successo, così come la sconfitta, dipenderanno da come la storica leader politica, riuscirà a districarsi nelle complicate manovre della politica Italiana. Ma non solo, altro fattore che potrebbe determinarne il successo, sarà il riuscire ad entrare nelle menti e nei cuori soprattutto di quella parte dell’elettorato che per ora dichiara di non andare al voto.
La personalità e il carisma di Emma Bonino risulteranno davvero decisivi ai fini del raggiungimento del 3% della lista Più Europa nella quota proporzionale alla Camera e al Senato. In questa prima parte della campagna elettorale Emma Bonino si sta già spendendo moltissimo per promuovere ed illustrare il programma ai cittadini italiani.
Al primo posto del programma ci saranno i diritti civili, la tutela delle minoranze, e ovviamente l’Europa come guida e faro delle politiche del legislatore. Una Europa maggiormente solidale che metta al centro la persona in quanto tale, una Europa con più diritti e libertà e meno burocrazia. Il tema della cittadinanza ai figli degli immigrati regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale e l’integrazione degli stessi, tema che da sempre fa parte nella agenda dei radicali italiani. La stessa liberazione delle droghe leggere è un tema sempre vivo e dirimenti per il gruppo guidato dal compianto Marco Pannella. Insomma I Radicali, almeno loro, si presentano al corpo elettorale con un programma preciso e senza fare nessuna allettante promessa, e questa è già una ottima notizia di questa avvilente e deludente campagna elettorale fatta di promesse e false illusioni.