Doppia Indennità ai medici, 50 indagati in Campania, 3 milioni di danno all’ Asl

Scandalo Sanità in Campania – Sono oltre 10 i milioni di euro sottratti all’erario nella maxi truffa scoperta dalla guardia di finanza nella Sanità Campana. Intascavano una doppia indennità, percependo illecitamente anche quella soppressa nel 2005. Almeno 50 gli indagati dalla Corte dei Conti Campana, 7 sono dirigenti della Regione Campania e altri 43 distribuiti tra funzionari e dirigenti delle Asl regionali.  Pensare che proprio la scorsa settimana il Presidente de Luca annunciava una “vera rivoluzione” nel settore sanitario Campano,cosi imponente. che i cittadini non sarebbero dovuti più recarsi al nord per curarsi

 

L’INDAGINE DELLE FIAMME GIALLE
I controlli sono partiti dal sostituto procuratore della Corte dei Conti Campana, Marco Catalano, tramite il quale i Finanzieri hanno analizzato una prima documentazione dell’Asl Napoli 1, in modo particolare le indagini si sono focalizzate sulle buste paga delle ex guardie mediche. A quanto pare i medici indagati ricevevano indebitamente e dunque in modo assolutamente illegittimo un’indennità di assistenza  continuativa, ovvero la stessa che spettava alle ex guardie mediche, indennità che venne definitivamente abolita agli inizi del 2005 dopo l’introduzione di ben pagata ‘indennità omnicomprensiva’. Eppure, secondo quanto emerso dalle indagini svolte dai l finanzieri, i medici hanno continuato a percepire in busta paga entrambe le indennità.

IL DANNO DI OLTRE 10 MILIONI, 50 ARRESTI –
Dunque sono 50 gli indagati, la Procura gli contesta a titolo di dolo o colpa grave una truffa di quasi 10 milioni di euro ai danni dell’Erario. Una somma importante considerato le centinaia di milioni di passivo annui del settore sanità in Campania. Tra i 50 indagati la Procura ha iscritto nel registro degli indagati anche  7 dirigenti della Regione Campania.

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