Il governatore della Campania Vincenzo De Luca è stato assolto dalle vicende della Sea Park «perché il fatto non sussiste». Un processo che aveva aggiunto il nome del governatore campano nella lista degli impresentabili come candidati del PD stilata da Rosy Bindi. Ed è proprio a lei che il governatore dedica la prima risposta all’ assoluzione: “Esprimo piena soddisfazione e rispetto per la magistratura. Era questa la vicenda per cui una avventurosa parlamentare ci aveva presentato come `impresentabili´. Oggi ci presentiamo a testa alta”. L’assoluzione arriva a seguito della sentenza, della seconda sezione penale del tribunale di Salerno, insieme a De Luca vengono assolti altri 41 imputati: una decisione attesa dopo circa 18 anni,il pm Vincenzo Montemurro, ha prosciolto l’impianto accusatorio. I capi d’imputazione contestati all’ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca erano di associazione a delinquere, falso ed abuso d’ufficio. La black list presentata allora alla Commissione antimafia nel maggio 2015, vedeva De Luca tra gli impresentabili alle elezioni regionali. Una macchina del fango secondo De Luca, Che lo aveva messo in cattiva luce a 24 ore dalle elezioni. “Nei Paesi civili che si rispettano impresentabili sono coloro che hanno una condanna definitiva, chi è in attesa di giudizio”. Una vicenda che chiude una querelle tra vecchi senatori del PD e New Entry.
