Da Controvento un dossier su Ambiente e Mobilita’

Si e’ svolto al Circolo della Stampa di Avellino il convegno promosso da Controvento, associazione socio culturale, sui temi dell’ambiente e della mobilita’. Dopo l’introduzione del Presidente Generoso Picone, nell’occasione anche moderatore dell’evento, sono intervenuti il sociologo Ugo Santinelli, il commissario straodinario Arpac Stefano Sorvino, oltre al dirigente dello stesso organismo dott.Giuseppe Onorati, il prof.Giuseppe Bruno dell’Unisa e Lorena Iasuozzi per la Mobilita’ Regione Campania.

Presente in sala il dott. Priolo, commissario del Comune di Avellino, in questo periodo alle prese con i problemi oggetto di discussione della serata. Ugo Santinelli ha riportato un esauriente relazione che partiva dallo studio condotto da ricercatori dell’Unisa negli anni dal 2012 al 2016 e che hanno prodotto tre dossier, uno sulle “Analisi e criticita’ del trasporto urbano ad Avellino”; il Musa (Mobilita’ Urbana Sostenibile e attrazione culturale) e Indagine Centro. Da tali studi risulta che i passaggi giornalieri in entrata ed uscita della citta’ di Avellino sono 95.030, di cui il 96,5% di auto private, di cui dai comuni contermini entrano 45.600 veicoli; di questi il 30% viene dalla direzione sud (zona via F.lli Troncone, via DE Concilis, via Zigarelli, il 26,6% da est (Pianodardine, Arcella, Zona Industriale), il 24,13% da Ovest, ed il 18,95% da Nord. Da un’intervista a 2.200 automobilisti e’ emerso che le porte piu’ utilizzate sono quelle di viale Italia, Valle e l’uscita della zona industriale est; per il 18,8% sono residenti avellinesi, per il 40,1% provengono dall’interland. In media ogni auto trasporta 1,53 passeggeri.

Degli intervistati il 38,9% possiede garage di proprieta’. Incrociando i dati con l’Aci le auto circolanti ed intestate ai residenti di Avellino e provincia sono 262.208 di cui 33.644 di Avellino citta’. Considerando che i residenti di Avellino citta’ sono 54.353 ripartiti in 22.436 nuclei familiari si deduce che ogni nucleo familiare possiede 1,5 auto. Inoltre da un test di Indagine Centro, 600 residenti hanno risposto che il 40% della popolazione usa l’auto anche per spostamenti di 500-700 mt., solo il 30% va a piedi mentre il 15% prende l’autobus e solo l’1% usa la bicicletta; ricordiamo che le corse degli autobus nel centro si susseguono una ogni 8-10 minuti; nelle zona periferiche l’utilizzo del pulman scende al 6% e solo nelle ore di punta gli intervalli salgono a dodici minuti.

Questi dati dimostrano che l’uso dell’automobile e’ eccessivo, inferiore quello degli autobus, limitata la percorrenza a piedi ed irrisorio l’uso della bicicletta. Quali i rimedi? Nei primi casi occorrono correttivi da parte dei gestori di pubblico trasporto volti a potenziare le corse ed i collegamenti con il centro, dopo aver parcheggiato le auto alle periferie dalla citta’; nel caso invece della percorrenza a piedi o in bici cio’ dipende dal senso civico e salutistico dei cittadini a muoversi tenendo il piu’ possibile l’auto in garage, almeno per le zone del centro. i dirigenti Arpac Giuseppe Onorati e Stefano Sorvino hanno esposto in maniera dettagliata la materia ambientale sviscerando dati tecnici relativi a emissioni, polveri sottili e PM 10.

Dai rilievi degli ultimi anni si evince un peggioramento dell’aria, sia in citta’ che nella Valle del Sabato, ove risulta una contaminazione diffusa. Ne sono influenzate la citta’ di Avellino, Montefredane, Atripalda, Montefredane, Manocalzati, Prata e Pratola Serra. Cio’ avviene per la morfologia del territorio che, essendo costituito da una valle protetta tutt’intorno dalle montagne, non favorisce una sufficiente ventilazione a far defluire l’aria, in altre parole l’aria che insiste su citta’ e Valle del Sabato rimane in un circolo vizioso che favorisce il ristagno. Non solo. Tale area e’ da anni occupata da una zona industriale densa di opifici oltre che di civili abitazioni.

La citta’ invece “vanta” un concentramento di traffico veicolare e la presenza di un importante asse viario che attraversa il centro. Certo i rimedi non potranno limitarsi all’inibizione al traffico dei veicoli piu’ vetusti: e’ necessario un serio decongestionamento del flusso veicolare e un costante monitoraggio dei sistemi di riscaldamento abitativo insieme ad una spinta delle energie alternative.

Riguardo alla mobilita’ sicuramente andra’ velocizzata l’apertura dell’autostazione, sottraendola alla centralissima piazza kennedy e l’attivazione della metropolitana leggera che consente la circolazione di bus elettrici. Andrebbero altresi ripresi gli “Accordi di reciprocita’”tra comuni limitrofi (Atripalda, Mercogliano e Monteforte) per una politica ambientale comune e sinergica.

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