In italia procede bene la campagna di vaccinazione: pur in questo clima rovente agostano si registra una buona frequenza negli hub (precisione teutonica in quello militare) e con l’utilizzo dei camper della Salute, che non necessitano di prenotazione e che raggiungono anche paesini delle varie province nell’intera penisola.
Rispettando il ruolo di marcia dettato dal generale Figliuolo, che prevede di vaccinare per fine settembre l’ottanta per cento della popolazione, possiamo dichiararci soddisfatti della copertura. Ma non possiamo ancora dormire su due guanciali perchè se è vero che il vaccino tende a neutralizzare il Covid 19, esso non è abbastanza efficace con le varianti del virus, di cui la più accanita è proprio l’incombente variante Delta che ha colpito molte persone di fascia giovanile.
Intanto per coloro che si sono vaccinati molto presto, a inizio anno (gennaio o febbraio) e per le persone fragili sista già pensando alla terza dose di vaccino dal momento che, specie nel caso di Pfizer, l’efficacia diminuisce a circa otto mesi dall’assunzione.
Mentre sull’obbligatorietà o meno del Green Pass i pareri sono molteplici e contrastanti, il Governo ha stabilito le seguenti regole: dal sei agosto il permesso è necessario per partecipare a feste, cerimonie civili e religiose, ma anche per accedere alle residenze sanitarie ed assistenziali e per spostarsi in entrata ed uscita da territori in zona arancione o rossa. Sarà obbligatorio dal 1° settembre per prendere treni, navi o bus a lunga percorrenza,mentre c’è la proposta della piddina Sandra Zampa di introdurre il Pass anche per accedere a supermercati; sarebbe a suo dire ”un modo per convincere gli indecisi”.
Zangrillo consiglia di non insistere sui NoVax, ma di preoccuparsi dei malati cronici
Ma se il virus continua a sferrare i suoi tiri mancini e a rendere difficile la sua definitiva sconfitta, anche certi rappresentanti delle istituzioni si “impegnano” a complicare la vita sociale e politica. Alludiamo alle frequenti manifestazioni NoVax nelle piazze assecondate dalle dichiarazioni di personaggi pubblici che non perdono l’occasione di far leva sullo scontento anche di operatori commerciali (in primis ristoratori ed organizzatori di eventi) e criticare sempre l’operato dell’esecutivo.
Tanto che Alberto Zangrillo, direttore del reparto delle terapie intensive del San Raffaele, ha invitato a non prestare più attenzione agli irriducibili NoVax, un 20% della popolazione che proprio non vuol vaccinarsi e di concentrarsi e prestare il massimo delle cure ai malati dimenticati a causa della pandemia, che sono gli oncologici, i cardiopatici, chi ha malattie croniche e neurologiche, tutti portatori di malattie che si stanno riacutizzando e “rischiano di ammalarsi in modo irrimediabile”. Egli ha aggiunto che al Pronto Soccorso del San Raffaele si stanno presentando un sacco di positivi, la maggioranza dei quali vengono rispediti a casa, mentre per coloro che non sono vaccinati l’infezione risulta più grave ed hanno bisogno di ricovero. Andando in tal modo a intasare i reparti di cui hanno bisogno i suddetti malati cronici. “il rischio, proseguiva Zangrillo, è che per inseguire solo i malati Covid si trascurino inevitabilmente i cronici che, proprio per la natura delle loro patologie abbisognano di cure continue e costanti.