Combattere il tumore con 1 centesimo a sigaretta, 720mln per nuove terapie

Il cancro resta tra le peggiori patologie esistenti, solo in Italia quotidianamente si ammalano 1000 persone, combatterlo deve essere una priorità assoluta. Grazie ai progressi nel campo della medicina, gradualmente nel corso degli anni, le cure anticancro si sono sempre più evolute e perfezionate. Sono state introdotte diverse  tecniche innovative, ricordiamo le terapie a bersaglio molecolare,immunoterapia che sblocca le difese immunitarie e aggrediscono la malattia, inoltre le chemioterapie sono sempre meno invasive e più tollerate dai pazienti.Le attività diagnostiche precoci e la prevenzione sempre più all’avanguardia, garantiscono un percorso di guarigione nel 60% dei pazienti. Tuttavia questo progresso medico, spesso ha bisogno di costi decisamente maggiori, le terapie anticancro sono sempre più costose e talvolta reperire dei fondi non è molto semplice.

Oncologia. Pinto (Aiom): “Con 1 centesimo a sigaretta 720 milioni l’anno per terapie innovative”

A tal proposito l’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) ha lanciato una proposta per tentare di risolvere il problema dei costi delle terapie. “1 centesimo a sigaretta, 720 mln per ricerca” è questo il nome del progetto ideato dagli oncologi. Si tratterebbe di sostenere il Fondo Nazionale per l’Oncologia con i soldi delle accise sulle sigarette. Il presidente nazionale della Aiom spiega: “Il Fondo garantirebbe uguali diritti di cura e di accesso ai farmaci innovativi per tutti i pazienti in ogni Regione. Recuperando 1 centesimo a sigaretta potremmo avere un fondo di circa 720 milioni di euro l’anno euro l’anno da spendere in farmaci innovativi per curare il cancro, una cifra che inizia ad avere un senso in un contesto nazionale dove la spesa per farmaci anti-cancro ospedalieri (3.899 milioni di euro) continua ad aumentare: nel 2014 è cresciuta del 9,6% rispetto al 2013. E nei prossimi anni aumenterà a un ritmo difficilmente sostenibile con le risorse messe a disposizione delle Regioni. Lo scorso anno in Italia sono stati registrati 363.300 nuovi casi di cancro. Per garantire a tutti i pazienti le nuove molecole, è necessario istituire quanto prima questo Fondo”. Moltissimi sono stati i consensi ottenuti per la geniale proposta del Fondo Nazionale per l’Oncologia, tra cui l’AIFa (Agenzia Italiana del Farmaco) e  associazioni di pazienti, tra cui Salute Donna Onlus. Spesso i malati di cancro sono anche a rischio povertà a causa degli elevati costi delle terapie, molte altre volte i farmaci arrivano con gravi ritardi che mettono seriamente a rischio la vita dei pazienti. Con questo Fondo potrebbero arrivare in maniera più celere tanti farmaci innovativi sul mercato che potrebbero cambiare l’aspettativa e la vita di molti pazienti.

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