Carmen Bochicchio (M5S): Sanità, trasporti e turismo le priorità. Al Referendum votare Si!

INTERVISTA | Carmen Bochicchio: Al Referendum votare SI per rendere efficienti le nostre istituzioni.

Nella intervista odierna abbiamo ascoltato l’opinione di Carmen Bochicchio candidata per la lista del Movimento Cinque Stelle alle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Diversi i temi trattati, dal programma e alle motivazioni dell’impegno politico, al ruolo svolto dal Governo Conte durante la fase più difficile per il paese a causa della diffusione del nuovo Coronavirus. E per ultimo abbiamo affrontato insieme alla candidata la tematica del Referendum confermativo avente ad oggetto la riduzione del numero dei parlamentari

Da anni lei Dottoressa Bochicchio milita nel Movimento 5 Stelle, ha conquistato e meritato la candidatura alle elezioni regionali, la sua discesa in campo è il frutto di un impegno costante e di un attivismo concreto…
Ha detto bene, il mio è un percorso di coerenza iniziato 8 anni fa col Movimento 5 Stelle. Grazie ai Meet-Up ho conosciuto i problemi di Avellino e provincia e ho dato il mio contributo da cittadina attiva. Adesso ho deciso di metterci la faccia in prima persona, ma l’ho fatto insieme a tante persone che hanno fiducia in me e che mi sostengono e ringrazio il M5S per l’opportunità che mi sta dando di contribuire al cambiamento dell’Irpinia.

Come giudica invece le lotte per le candidature che si sono verificate negli altri partiti e soprattutto nel Partito Democratico?
Non è mio costume guardare in casa altrui. Volendo fare un discorso generale è indubbio che non sia stato uno spettacolo esaltante. Anzi la corsa frenetica alla candidatura ha rappresentato il segno tangibile della crisi del sistema partitico. La selezione della classe dirigente non può avvenire a ridosso di un appuntamento elettorale né all’interno di stanze chiuse, senza cioè la partecipazione della propria base. In questo il Movimento 5 Stelle è senz’altro un passo in avanti. Aspirare ad essere portavoce porta con sé tanta responsabilità: non è ipotecarsi un posto al sole, ma è condividere con gli altri un momento in cui si vuole contribuire in prima persona al bene comune.

Veniamo ora ai contenuti della campagna elettorale. Ci spieghi in breve i punti qualificanti del suo programma e le sue idee per l’Irpinia.
Non mi piace parlare di programma o di idee come se si trattasse di una mera lista della spesa. L’Irpinia non ha bisogno di promesse ma di tornare al centro dell’agenda politica regionale. Dal mio punto di vista mi farò portavoce, come è nel Dna stesso del Movimento 5 Stelle, delle istanze dei cittadini. Girando per la provincia, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, le persone che incontro mi chiedono normalità, di avviarci verso una normalizzazione che è mancata negli ultimi anni. Qui ci sono potenzialità enormi che vanno espresse e valorizzate. Inutile parlare di priorità che sono sotto gli occhi. Dalla sanità ai trasporti fino alle infrastrutture e al turismo: tutti settori non valorizzati dall’amministrazione De Luca. Io considero prioritario difendere il territorio di Chianche dal biodigestore, affrontare i nodi degli ospedali di Solofra e Bisaccia, uno depotenziato e l’altro chiuso, lottare contro l’eolico selvaggio in Alta Irpinia, risolvere le questioni ambientali, ragionare seriamente sul sistema dei trasporti su gomma e ferro, contrastare lo spopolamento conseguente alla disoccupazione. E poi i servizi resi al cittadino, perché senza di essi non può esserci futuro. Sono molte, insomma, le cose che non vanno e c’è tanto su cui poter lavorare bene.

Il paese sta vivendo una fase incerta dovuta alla diffusione del Covid-19 che ha generato sia problemi di tipo sanitari che di tipo economico e sociale, secondo lei Dottoressa Bochicchio l’amministrazione regionale ha gestito bene o male l’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19?
Se in Campania abbiamo retto come sistema sanitario nella delicatissima fase di lockdown, e quindi mi riferisco ai mesi di marzo, aprile e maggio, lo dobbiamo esclusivamente alle politiche messe in campo dal Presidente Conte, dal governo e dalla maggioranza parlamentare di cui il Movimento 5 Stelle rappresenta il gruppo più folto. Le lacune dell’amministrazione regionale in tema di gestione dell’emergenza sanitaria sono evidenti, e la riprova di ciò sono gli aumenti di contagi che posizionano la Campania tra le regioni a più alto numero di casi in quella che viene definita come la seconda ondata del virus. Questo la dice lunga su come De Luca abbia solo cavalcato l’emergenza sanitaria a scopi elettorali senza poi porvi rimedio.

Il 20 e 21 settembre si voterà anche per il Referendum confermativo avente ad oggetto la riduzione del numero dei parlamentari. Il suo partito ha proposto questa riforma ed è schierato apertamente per il Sì e lo stesso Di Maio sembra far campagna elettorale più per il Referendum che per le elezioni regionali. Lei voterà Sì al Referendum confermativo?
Voterò sì convintamente e in coerenza con la linea del Movimento 5 Stelle, che ricordo a tutti non è un partito. L’Italia, riducendo il numero dei parlamentari, si allineerebbe agli standard dei Paesi più evoluti ed avanzati dell’Europa, renderebbe più efficienti e snelle le due Camere e riuscirebbe a recuperare una cospicua somma che sarà devoluta ai servizi per la cittadinanza. Non capisco quali possano essere i motivi contrari a questa riforma tanto attesa e, non dimentichiamolo, votata quasi all’unanimità dalle forze politiche presenti in Parlamento. Per quanto riguarda il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, lo aspettiamo mercoledì 16 settembre in Irpinia, prima ad Ariano e poi in città, per portarci una grande carica in vista degli ultimissimi giorni di questa doppia (se non tripla, considerando le amministrative sul Tricolle) campagna elettorale in provincia di Avellino.

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