Apple sul piede di guerra, a farne le spese questa volta non è la solita Samsung ma Spotify ed il suo servizio musicale gratuito,Il colosso Californiano non ha ancora esordito ufficialmente con il suo servizio di musica in streaming, ma starebbe già mostrando i muscoli per eliminare la concorrenza.
La notizia è stata rilanciata da blog americani, Apple avrebbe dichiarato guerra all’offerta gratuita di alcune piattaforme musicali del mercato, Spotify in modo particolare, il metodo è il classico ,facendo pressioni sulle case discografiche. Operazione questa, che perô avrebbe fatto scattare l’attenzione delle autorità Usa per la concorrenza.
Secondo il maggiore blog informatico The Verge, l’azienda starebbe cercando di convincere le case discografiche a non rinnovare le licenze a servizi come Spotify, per la parte che riguarda l’offerta gratuita agli utenti. Attualmente il servizio gratuito permette la fruizione dell’intero catalogo musicale ma con l’inserimento dopo l’ascolto di alcuni brani di Spot pubblicitari, un compromesso accettabile sia dagli utenti che dalle stesse case discografiche, d’altronde sono milioni gli utenti che utilizzano questo servizio. Se riuscisse nel suo intento, Apple ridurrebbe drasticamente la concorrenza, visto che dei 60 milioni di utenti di Spotify solo 15 milioni sono quelli a pagamento. Il resto accede alla funzione `free´. Il servizio fa più paura di quello di altri concorrenti: è stato appena valutato quasi 8 milioni e mezzo di dollari, più del doppio della rivale Pandora.
Il servizio della Mela Morsicata, atteso per giugno, ha tutte le potenzialità per cambiare le carte in tavola. Secondo un recente studio di Midia Research, il bacino potenziale di iscritti potrebbe essere di circa 75 milioni di utenti. Ma questo atteggiamento intimidatorio della Apple non è passato inosservato agli occhi delle autorità garanti, infatti ora Apple sarebbe nel mirino negli Usa del Dipartimento di Giustizia e dalla Federal Trade Commission, sempre per timori legati alla violazione della concorrenza con Beat.