Avellino, elezioni amministrative 2019 – Come era nelle previsioni saranno Cipriano e Festa a contendersi allo spareggio del prossimo 9 giugno lo scettro di Primo cittadino. E le previsioni scaturivano da un semplice calcolo delle probabilita’, perche’ partire supportati da uno stuolo di 150 candidati ciascuno era una buona premessa per poter, se non vincere al primo turno, quantomeno accedere al ballottaggio.
Quindi lo sforzo organizzativo di mettere su quattro liste ciascuno per i due big ha dato i suoi frutti; hanno fatto il resto un presenzialismo incessante per quanto riguarda Cipriano ed un buon supporto pubblicitario per quanto riguarda Guanluca Festa. Piu’ che discreto il risultato conseguito da Amalio Santoro che, con un unica lista ed una buona reputazione, ha rappresentato egregiamente un centrosinistra alternativo: questi con programma essenziale e senza fronzoli ha riportato un 7,3% di tutto rispetto. Meno buono il risultato della Biancamaria D’Agostino che, pur rappresentando una Lega vincente in buona parte d’Italia ha raccolto meno del 7% dei voti cittadini.
Deludente anche il risultato dei Pentastellati che hanno conseguito il 12%, misura nettamente inferiore al 20% dello scorso anno, e che rispecchia il dato nazionale per le Europee. Sapra’ Cipriano conservare i quattro punti percentuali di vantaggio rispetto a Gianluca Festa anche tra due settimane? E sapra’ invece Festa colmare tale gap in questo scorcio di fine primavera (mai iniziata per la verita!) e inizio estate? Gia’ da martedi, dopo breve riflessione, i due contendenti sono all’opera per accaparrarsi il favore dei rappresentanti delle altre liste, oramai in libera uscita ed anch’essi pronti a offrire aiuto al migliore offerente.
Sul fronte delle alleanze la prima mossa dichiarata e’ l’appoggio dei demitiani a Gianluca Festa, che significa anche avversione a Cipriano e Petracca. Il veterano sindaco di Nusco non ha gradito il “tradimento”del consigliere regionale, votato a suo tempo in quota Udc; e nutre disistima per Cipriano che avrebbe avuto incarichi importanti (presidenza del Teatro) senza esserne all’altezza. La piazza inoltre dava per scontato anche un appoggio della Lega a Gianluca Festa, cosa che ci ha tenuto a smentire lo stesso responsabile cittadino Sabino Morano.
Intanto Cipriano, che ha ringraziato pubblicamente Iacovacci, mister ottocento voti, per il consistente apporto alla sua coalizione, ha lanciato una esplicita richiesta di aiuto a Preziosi, alfiere di Fratelli d’italia e a Santoro, leader del centrosinistra alternativo. Egli ha inoltre accusato il suo rivale Festa di aver copiato il suo programma. Si sa le trattative sono aperte, ma non tutto quello che si sbandiera alla stampa sara’ poi realizzato.
La politica e’ fatta anche di schermaglie, tiri mancini, azioni sottobanco e alleanze segrete. Per cui solo il 9 giugno dira’ chi veramente ha appoggiato chi. Alle accuse di Cipriano Festa ha risposto con la consueta sicumera ironizzando sul nervosismo dell’avversario ed esprimendo un gia’ noto “stai sereno”, perche’ tanto perderai. Il leader di Davvero ribadiva di non avere sponsor, ne’ finanziatori e di non essere legato a sistemi di potere e di voler cominciare per la citta’ dall’ABC, acronimo che sta per Azione, Benessere, Comunita’. Dice inoltre di volersi avvalere per il suo mandato dell’opera di tre consulenti a titolo gratuito, figure esperte per settori specifici.Comunque il secondo tempo di questa appassionante sfida e’ entrata nel vivo e non mancheranno fino alla fine colpi di coda e battute ad effetto. Buon divertimento!