Bere durante la Gravidanza fa male al feto: ma il 50% delle mamme continua

Alcol in gravidanza, la denuncia dellʼIss: oltre la metà delle italiane continua a bere

Bere alcol in linea di massima non fa sicuramente bene, questa è una condizione innegabile per tutti. Poi chiaramente ci sono tanti modi per farlo, la versione moderata, magari con un bicchiere di vino a pranzo o una birra il sabato sera con gli amici.Oppure esagerare venendo risucchiati dalla spirale dell’alcolismo con tutte le problematiche fisiche e psicologiche che ne conseguono. Una cosa è certa, le donne gravide non dovrebbero toccare neppure un bicchiere di vino.

Da sempre esiste la convinzione, radicata da antiche tradizioni, che un bicchiere di vino “faccia sangue”, soprattutto quando a berlo sono le future mamme. Consumare vino da gravida migliorerebbe la salute della mamma e del bambino. Niente di più sbagliato, le tradizioni o ancora meglio “le soluzioni della nonna” sono quasi sempre efficaci, tuttavia non lo sono in questo specifico caso. Non solo vino sia chiaro, tutte le bevande alcoliche dovrebbero essere bandite in una condizione di gravidanza.

Essenzialmente queste sono le due condizioni principali legate al consumo di alcol. Tuttavia secondo una recente denuncia dell’Iss (istituto superiore di sanità) in Italia più del 50% delle donne in gravidanza consuma abitualmente alcol e continua a fumare,esattamente o addirittura più di prima. Nonostante siano due vizi che durante la gestazione andrebbero evitati come la peste, ancora moltissime donne consumano almeno due bicchieri di alcol al giorno e fumano un minimo di 5 sigarette. Sembra scontato, durante la gravidanza bisogna tutelare in tutti i modi il proprio bambino, ma a quanto pare non è un vizio solo Italiano. In Europa ad esempio quando la gravidanza non è programmata, dunque si può subire una sorta di shock emotivo: si va dal 6% della Svezia all’82% dell’Irlanda. Secondo i recenti dati, almeno 7 neonati su 100 subiscono l’esposizione all’alcol già nel grembo materno.

Secondo gli esperti in Italia il problema è piuttosto serio ed evidente, il 60% delle donne in gravidanza continua ad avere esattamente lo stesso comportamento antecedente al concepimento. Incuranti delle possibile conseguenze negative sul feto continuano a bere e fumare senza troppi problemi. In modo particolare è stata analizzata la fascia di età tra i 30-35 anni di età, e i tassi di alcolici rilevati sono decisamente eccessivi.

 

Effetti sul bimbo in ritardo

Non aspettatevi di riscontrare gli effetti negativi sul bambino appena nato, le conseguenze delle scellerati azioni delle madri si hanno in età più avanzata, durante la crescita. Ad esempio è possibile che il bambino possa subire alterazioni delle capacità cognitive e disturbi nella crescita. Dunque, l’alcol in gravidanza va evitato, e se si programma di rimanere gravida, anche nella fase del concepimento. E questo vale anche per i futuri papà.

Gli organi vitali, come il cuore e il cervello, si formano infatti nei primi 10-15 giorni dal concepimento, quando ancora non si sa di essere incinta. “L’alcol arriva direttamente nel cervello della madre e del feto – conclude – dove distrugge i neuroni ancora prima che si sviluppino”.

Rome
cielo coperto
17.5 ° C
18.2 °
16.7 °
94 %
2.2kmh
100 %
Gio
21 °
Ven
22 °
Sab
28 °
Dom
27 °
Lun
20 °

Ultimi articoli

ad

Related articles