Atripalda – Si è tenuto ieri pomeriggio alle ore 17.00 nell’aula consiliare del Comune di Atripalda il convegno su “Abellinum nell’Area Vasta -idee e prospettive”, organizzato dall’Assessorato dei Beni Culturali del Palazzo di Città. Il convegno è stato introdotto dal Sindaco Paolo Spagnuolo, che delineato i tratti salienti del progetto “area vasta” come un’imperdibile opportunità per Atripalda al fine di ottenere finanziamenti per il rilancio del territorio. Spagnuolo: “Atripalda non deve perdere questa opportunità del progetto area vasta, deve puntare sul rilancio del patrimonio storico – culturale e archeologico, valorizzando gli interventi.” Atripalda, dunque si candida come città della cultura, ma ha la necessità di presentare progetti di qualità, per intercettare fondi europei, pertanto continua Spagnuolo : “bisognerebbe istituire il fondo di rotazione, strumento che i comuni possono utilizzare per attingere risorse umane esterne qualificate che possano dare una spinta e qualità ai nostri progetti”. A seguire l’intervento dell’Assessore del Comune di Avellino, Ugo Tomasone, che delinea i tavoli tematici di lavoro, dai cui sono emerse 4 strategie principali di sviluppo. Due progetti integrati, il primo riguarderebbe la creazione di un corridoio ecologico, costituito dal Parco del Fenestrelle, Parco del Fiume Sabato e Parco della solofrana, grande attrattore turistico che attraverserebbe gran parte dell’ area vasta con al centro il tema della riqualificazione ambientale; seconda tematica emersa dai tavoli di lavoro, l’istituzione di un percorso turistico culturale, evidenziando le eccellenze del territorio , ovvero gli edifici di culto, come MonteVergine, e poli archeologici più noti e attrattori per eccellenza di Abellinum, ristrutturarando i borghi dei centri storici collegando un percorso enogastronomico .
L’altra tematica di cui parla Tomasone è l’ Idea di realizzare una piattaforma digitale dell’area vasta che darà tutte le informazioni inerenti al territorio e al percorso turistico enogastronomico, per offrire maggiore visibilità soprattutto ai fini turistici. L’area vasta rivendica fortemente il progetto di collegamenti diretti con il campus di Fisciano e Salerno. Tomasone: “presto si sottoscriverà un accordo per procedere al progetto esecutivo.” Il consigliere delegato Lello Barbarisi sottolinea l’importanza del convegno, per concentrare l’attenzione della politica non solo dell’area vasta, ma soprattutto sulla questione Abellinum all’intero dell’area vasta.
Lo scopo è quello di valorizzare il grande patrimonio storico culturale archeologico che dispone la città, rendendolo fruibile per invogliare ed incrementare il flusso turistico generando un economia che possa favorire il settore terziario della città. La parola passa all’ingegnere Troncone, che racconta il progetto dell’area vasta archeologica di Abellinum e dei più grandi acquedotti romani costruititi tra Serino Cesinali e Atripalda in età augustea, col suo intervento meditativo chiarisce in parte il concetto di area vasta. “in realtà l’idea non è nostra ma viene da lontano, quest’area era già stata individuata dai romani i quali avevano focalizzato bene la loro attenzione su quest’ampio e vasto territorio da gestire in maniera organica e unitaria che collima perfettamente con i comuni odierni dell’area vasta.” – Conclude Troncone – lanciando un forte appello sulla maggiore attenzione a salvaguardia dei patrimoni culturali che sono l’unico vero nostro tesoro. A concludere il convegno Rosetta D’Amelio, presidente del Consiglio Regionale, che esprime il suo forte interesse per il progetto Abellinum nell’Area vasta ed intende assumersi l’impegno per contribuire alla realizzazione dello stesso. Si sta già lavorando per intercettare fondi europei. “Non possiamo perdere questa occasione” estremamente d’accordo sul valorizzare i patrimoni storici archeologici del territorio. La D’Amelio informa che è prevista nell’ultima legge di stabilità, un fondo di rotazione, che darà la possibilità della nascita di un nucleo di progettazione di qualità. Conclude offrendo il suo pieno sostegno al progetto, auspicando alla prossima realizzazione del parco archeologico di Atripalda.