Lino Banfi “censurato” per la sua colorita espressione “Porca puttena”; è questa la notizia che da ieri sta rimbalzando su tutti i siti Internet, tra reazioni di stupore e di compiacimento.
Come spesso accade, i fatti non sono come vengono raccontati. Nella giornata di ieri, iniziano a circolare nuovi spot con il celebre attore che non pronuncia la famosa frase del personaggio Oronzo Canà nel film cult “L’allenatore nel pallone”. Il pubblico inizia a interrogarsi sul motivo di tale assenza. Proprio ieri, si scopre che il Moige (Movimento italiano genitori) aveva presentato una denuncia mercoledì scorso all’ Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria e al Comitato TV Minori, ritenendo volgare l’espressione in quanto “rende sgradito lo spot alle famiglie e ai minori”.
Appresa la notizia della censura, il Moige ha pubblicato sul proprio sito un articolo dai toni trionfali, intitolato TIM VISION MODIFICA LO SPOT: HANNO VINTO I DIRITTI DEI MINORI!. All’interno, il comitato specifica: «Il Movimento Italiano Genitori, inoltre, tiene a specificare che – al contrario di quanto riportato dalla stampa – oggetto dell’intervento è stato lo spot TIM, non il suo protagonista, e che oggetto della richiesta è stata non la cancellazione dai palinsesti e dal web della clip TimVision ma l’esclusione dal circuito dei minori, come doveroso in questi casi. […] In molti ci hanno scritto o contattato, addirittura raccontando di aver ascoltato i propri figli ripetere la battuta dello spot, e chiedendo un intervento al riguardo».
In una sua nota, la celebre società di telecomunicazioni, invece, smentisce nettamente la posizione del movimento: «Tim precisa che non risulta alcun provvedimento del Giurì dell’Istituto di Autodisciplina pubblicitaria o del Comitato Media e Minori e che pertanto non vi è stata alcuna censura. La diffusione degli spot previsti a supporto dell’offerta calcio sta proseguendo secondo quanto pianificato a luglio».
In questa querelle, si è pronunciato anche il celebre attore, volto simbolo della campagna promozionale. «Le polemiche sul “porca puttena”? Non ho seguito la vicenda. Sono quarant’anni che dico questo tormentone, non è una novità per me. L’hanno detto anche i giocatori agli Europei».
Date le posizioni dichiarate, non è da escludere che anche già la settimana prossima il pubblico italiano possa tornare ad ascoltare “Porca puttena” nei nuovi messaggi pubblicitari in rotazione.