Nel Cdm di oggi due sono i principali aspetti del nuovo decreto-legge anti-Covid-19. Il primo aspetto fondamentale è l’applicazione automatica della zona rossa per le Regioni con almeno 250 nuove positività su 100.000 abitanti nell’arco di sette giorni. Questo significa che non bisognerà più attendere le indicazioni di fine settimana del Ministro Roberto Speranza.
Il secondo importante aspetto è la zona rossa per tutta Italia da sabato 3 a lunedì 5 aprile (Sabato Santo, il giorno di Pasqua e lunedì di Pasquetta), eccetto per le aree in zona bianca (Ad oggi solo la Sardegna). Il provvedimento entrerà in vigore lunedì 15 marzo e rimarrà valido fino a lunedì 6 aprile, giorno di Pasquetta.
Covid-19: Niente zona gialla
Il decreto di fatto sospende la zona gialla per tutta la sua durata. Le zone “superstiti” saranno: zona bianca – zona arancione – zona rossa. Per le Regioni che arriveranno ad avere dati da “zona gialla” durante le prossime settimane, sarà da verificare se i numeri consentiranno il passaggio in zona bianca oppure la permanenza in zona arancione.
Zone rosse automatiche
I criteri più stringenti per “accedere” alla fascia ad alto rischio erano stati richiesti a più riprese, negli ultimi giorni, sia dalla Conferenza Stato-Regioni che dal Comitato tecnico-scientifico, il quale aveva espresso tali volontà nero su bianco. Se una Regione raggiungerà i 250 nuovi positivi in una settimana su 100.000 abitanti, verrà definita “rossa” con ordinanza del Ministero della Salute, attraverso i dati della settimana precedente, dal lunedì alla domenica. Se invece una provincia presenterà i medesimi numeri, il rispettivo governatore della Regione potrà deliberare una “zona rossa locale”, così come “nelle aree in cui la circolazione di varianti di SARS-CoV-2 determina alto rischio di diffusività o induce malattia grave”.
Gli spostamenti saranno limitati
Dal 15 marzo al 2 aprile e il giorno 6 aprile sarà consentito, in zona arancione, strettamente nell’ambito comunale, “lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, in un arco temporale compreso fra le ore 5 e le ore 22”, con il limite massimo di due persone oltre a quelle conviventi, ad eccezione degli under 14, esclusi dal conteggio.
A Pasqua e Pasquetta Italia in rosso
Dal 3 al 5 marzo non sarà possibile uscire di casa, se non per i motivi di necessità. Dato il periodo, unica deroga a questa regola sarà lo svolgimento di una visita al giorno presso un’abitazione privata, con le stesse modalità già previste nelle zone arancioni.