Carlo Acutis sarà proclamato Beato nel pomeriggio di oggi, sabato 10 ottobre, nella basilica papale di San Francesco ad Assisi. Carlo, per chi non conoscesse la sua storia, è stato un ispirato devoto del signore fin da piccolo, classe 1991 è morto a soli 15 anni a causa di una leucemia fulminante nel 2006.
Nel corso degli anni è stato più volte citato da Papa Francesco per il suo approccio positivo con le tecnologie digitali. Carlo era infatti un genio dell’informatica ed ha saputo utilizzare il web come veicolo di evangelizzazione e diffusione della parola del Signore.
Carlo Acutis era convinto che la Rete nel breve futuro sarebbe potuta diventare un “veicolo di evangelizzazione e di catechesi” di supporto alla Chiesa. Una maniera giovanile e diretta per avvicinare i giovani a Dio. Gli stessi giovani che oggi lo invocano come il “patrono” di Internet.
Nella sua breve esistenza terrena, condotta sotto la guida di una precoce vocazione Cristiana, Carlo Acutis si è distinto per la coerente quanto spontanea scelta di fede, che lo ha portato a praticare nel concreto i valori della pietà e dell’altruismo.
Dal suo tragico decesso, avvenuto a Monza il 12 ottobre 2006, la sua fama di santità ha valicato ogni confine, iniziando a raccogliere numerosi devoti in tutto il mondo, i quali sovente hanno fatto visita al luogo della sua sepoltura, nel Santuario della Spogliazione di Assisi.
Carlo Acutis, il millennial amante di Internet che diventa beato
Il giovane, infatti – appassionato di computer e autodidatta dei linguaggi di programmazione informatica – era molto conosciuto sul web e sui social per la dedizione con cui trattava e diffondeva i temi del messaggio evangelico e dell’adorazione eucaristica: una vera e propria opera di catechesi virtuale. Inoltre, ha ideato una mostra online sui miracoli eucaristici visitata in tutto il mondo. Per tale motivo, Carlo è stato proposto come “patrono del web”.
Nell’esortazione apostolica “Christus vivit”, seguita al Sinodo, Papa Francesco aveva rivolto al popolo di Dio, ed in particolar modo ai giovani cristiani, un messaggio di speranza ed un invito a vivere la gioventù con pienezza, gioia e beatitudine, nel segno della testimonianza evangelica.
Il Pontefice aveva poi esortato le nuove generazioni all’impegno concreto nel rinnovare la chiesa, al fine di portare la parola di Dio a coloro i quali, in questo tempo, troppo facilmente si lasciano corrompere da ideologie devianti e pericolose.
Bergoglio aveva indicato a questo proposito il pio esempio del giovane Carlo Acutis, il quale, ha sapientemente sfruttato le grandi potenzialità di quest’epoca senza lasciarsi sopraffare dai “canti delle sirene”, ma anzi, servendosene per dare sempre nuova linfa alla propria verace ispirazione caritatevole.
«E’ vero che il mondo digitale può esporti al rischio di chiuderti in te stesso, dell’isolamento o del piacere vuoto», ha osservato il Pontefice; tuttavia, Carlo, che della tecnologia ha saputo farne un buon uso, è l’icona di una gioventù che con creatività «può uscire dall’isolamento».
I primi Miracoli di Carlo Acutis, dichiarato venerabile da Papa Francesco nel 2018.
Nel novembre 2019, la Consulta medica della Congregazione delle cause dei santi si è espressa in favore di un presunto miracolo attribuito alla sua intercessione: trattasi della guarigione di un ragazzino affetto da una malattia incurabile che si era rivolto in preghiera al giovane ispirato.
La proclamazione a beato del giovane Carlo Acutis, tanto attesa dalle diocesi di Assisi e dalla comunità Lombrosiana, si accompagnerà alla viva gioia di coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo in vita e dei molti che a lui si ispirano come un modello di purezza e semplicità. Nella speranza che il suo insegnamento non vada smarrito: la via della santità è aperta a tutti coloro che sono dotati di buona volontà e di cuore puro.
La beatificazione di Carlo Acutis in diretta su Tv2000
La beatificazione di Carlo Acutis è diventata un evento mediatico con pochi precedenti storici recenti. Già da diversi giorni e fino al 17 ottobre è possibile visitare la tomba (aperta) dove riposa Carlo. Esattamente come già accaduto con Padre Pio, anche le spoglie del giovane Carlo Acutis sono state trattate con tecniche di conservazione ed integrazione, così come la ricostruzione del volto è stata realizzata in silicone. A precisarlo è stato lo stesso Monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, nel sito ufficiale della Diocesi. Atto dovuto, considerato che tanti fedeli hanno creduto o credono tuttora che le spoglie del giovane Carlo siano state riesumate incorrotte.
Ad Assisi sono attesi, oltre 3.000 fedeli che assisteranno all’evento nelle 5 piazze predisposte con maxi schermi. Ci saranno oltre cento giornalisti accreditati e televisioni da ogni parte del mondo. Le previsioni, senza i limiti imposti dal coronavirus erano di oltre 50 mila pellegrini. I fedeli Italiani potranno seguire la beatificazione di Carlo Acutis in diretta su Tv2000 a partire dalle 16 (canale 28 digitale terrestre e 157 Sky).