Nuovo DPCM, militari in strada ma nessuna chiusura anticipata dei locali

Le nuove misure per anti-contagio rese necessarie per evitare la "seconda ondata" dei contagi da covid-19. Mascherina anche all'aperto, divieto di assembramenti.

Il nuovo Dpcm sarà firmato dal Premier Giuseppe Conte nella giornata di domani (7 ottobre), tuttavia i nuovi obblighi sono già stati elencati dal ministro della Salute Roberto Speranza, ed essenzialmente confermano una maggiore rigidità nel rispetto delle regole anti-contagio da coronavirus. L’emergenza pandemica viene ufficialmente prorogata fino al 31 gennaio 2021. Torna l’obbligo nazionale e non più solo campana di indossare le mascherine all’aperto, chiaramente anche nei locali pubblici. Il nuovo decreto avrà validità di circa 30 giorni (probabilmente sarà rinnovato) e non prevede, anche in questo caso a differenza della campania, restrizioni alle attività commerciali. Le nuove misure, fa sapere il ministro Speranza, sono state rese necessarie a seguito delle indicazioni fornite al governo dal Comitato tecnico scientifico (CTS) al fine di fronteggiare in maniera preventiva la “seconda ondata” potenziale dei contagi da covid-19.

Nuovo Dpcm: Niente chiusura per i locali

A differenza di quanto accaduto con la campania, dove il Presidente Vincenzo De Luca ha obbligato, nella sua ultima ordinanza, la chiusura anticipata delle attività di svago e ristorazione, nel nuovo Dpcm Nazionale non sono previste limitazioni in merito. Il governo ha deciso di evitare, almeno per il momento, la chiusura anticipata di bar, ristoranti e simili. Ha tuttavia evidenziato la necessità di una maggiore collaborazione e senso civico da parte sia dei gestori dei locali, sia da parte dei clienti. A tal proposito e per garantire un maggiore controllo soprattutto sul distanziamento sociale e sugli assembramenti, le forze dell’ordine saranno affiancate dai militari dell’esercito. I Soldati, esattamente come un qualsiasi pubblico ufficiale, potranno elevare multe fino a 3000 euro ai cittadini che non rispetteranno gli obblighi Nazionali. Alle Regioni viene inoltre concessa la possibilità di inasprire le misure già previste dal governo. Opportunità, come accennato in precedenza, già pienamente sfruttata dal presidente della Campania Vincenzo De Luca che ha imposto alle 23 la chiusura di tutti i locali.

Nuovo Dpcm: Movida e feste private

Per gli esperti del comitato tecnico, la seconda ondata di contagi potrebbe essere favorita dalla eccessiva movida e da feste private. Due criticità piuttosto serie secondo i dati in possesso del Cts. In effetti l’estate italiana è stata decisamente movimentata sotto questo punto di vista. Dopo una fase di accortezza iniziale, dove in maniera ligia indossavano la mascherina anche in spiaggia, con il passare delle settimane ci siamo lasciati andare un pò troppo. Assembramenti nei locali, discoteche piene di giovani (senza mascherina) e distanziamento sociale sono diventati solo un lontano ricordo. Per tali ragioni il nuovo DPCM conferma severamente il divieto di assembramento anche fuori dai locali. Divieto quindi di organizzare feste da ballo, sia all’aperto che al chiuso, poco importa che si svolgano in discoteche, sale da ballo o altri tipi di locali. La stretta resta confermata anche sulle cerimonie, con il tetto massimo di 200 persone che dovranno tuttavia rispettare le regole vigenti per tutte le altre situazioni della vita quotidiana, mascherina per l’intera cerimonia e distanziamento.

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