Questa la sintesi del progetto politico dei Popolari espressa da Giuseppe De Mita nella riflessione programmatica tenutosi al Viva Hotel di Avellino. “Il partito dei Popolari-ha dichiarato De Mita -ha ottenuto un 4,5% su scala regionale e si attesta come terza forza dopo Partito Democratico e Italia Viva, siamo cioe’ poco sotto liste ben piu’ attrezzate. Un risultato apprezzabile che ci carica di responsabilta’” Riguardo alla vittoria di De Luca commentava: “Ha vinto per assenza di avversari e noi vogliamo concorrere a rafforzarlo e organizzare un quadro politico equilibrato. Ci aspetta un autunno difficile e con chiusure a macchia di leopardo e sarebbe folle continuare con la logica di sussidi e reddito”.
Pino Rosato non recrimina molto sulla sua mancata elezione “dovuta- egli dice- a un’irrazionalita’ della legge elettorale e non sono alla ricerca di un’eventuale incarico nella Sanita’, ma voglio contribuire a creare una nuova classe dirigente al servizio delle persone e della comunita’.
Ciriaco De Mita a tal proposito pensa che la mancata elezione di Rosato significhera’ una risorsa in piu’ per i Popolari e per la loro crescita. Inoltre egli glissa riguardo all’elezione di Maurizio Petracca dichiarando “quando la politica e’ fatta per interesse e non per obiettivi non e’ un grande impegno” e continua promuovendo la Giunta varata da De Luca e sottolineando che chi ha operato bene e’ stato confermato, e chi no e’ stato sostituito”. Le attenzioni dei Popolari nel prossimo quinquennio saranno rivolte alle aree interne; De Mita ricorda che riusci’a concludere con il Governatore De Luca un protocollo d’intesa per il Progetto Pilota Aree interne con uno stanziamento di duecento milioni per infrastrutture e trasporti, mentre quelli dei governi precedenti hanno avuto solo poche migliaia di euro in quanto hanno mostrato solo indifferenza.