Cosa sono i cristalli di CBD?

Negli ultimi anni, si è fatto strada un business molto particolare, ossia quello della cannabis light. A seguito dell’approvazione della Legge 242/2016, entrata in vigore nel gennaio dell’anno successivo, è esplosa la cosiddetta New Canapa Economy, un giro d’affari da diverse decine di milioni di euro che h regalato popolarità a diversi prodotti (stiamo ovviamente parlando dello scenario italiano, che si è adeguato a quello internazionale). Tra questi, rientrano i cristalli di CBD. Cosa sono? Come si utilizzano? Nelle prossime righe, abbiamo risposto a queste domande, estremamente diffuse tra chi cerca informazioni sulla cannabis light.

Cristalli di CBD: ecco cosa sapere

Prima di entrare nel vivo delle caratteristiche dei cristalli di CBD, vediamo assieme cosa si intende quando si utilizza questa sigla. Il CBD o cannabidiolo è il principio attivo della cannabis più famoso dopo il THC. A differenza di quest’ultimo, però, non ha effetti psicoattivi. Quando lo si nomina, è necessario ricordare che è contenuto in quantità molto importanti nella cannabis light, che per essere venduta deve essere caratterizzata da una percentuale di THC compresa tra lo 0,2 e lo 0,6%.

Detto questo, possiamo ricordare che, quando si parla di cristalli di CBD, si chiamano in causa delle estrazioni isolate di cannabidiolo che, dal punto di vista visivo, si presentano come dei granelli che ricordano quelli dello zucchero di canna.

L’estrazione del CBD avviene senza l’utilizzo di solventi potenzialmente tossici per l’uomo. I processi successivi prevedono la rimozione della materia vegetale, ma anche delle tracce di THC. Alla fine della lavorazione, rimane il CBD puro.

I vantaggi dei cristalli di CBD

Quali sono i vantaggi dei cristalli di CBD? Tra i principali è possibile citare senza dubbio la versatilità. I prodotti in questione, infatti, possono essere assunti in diversi modi. Si possono sciogliere sotto la lingua, ma anche scaldare – senza esagerare con la temperatura onde evitare di compromettere le proprietà dei principi attivi – o aggiungere ad altri alimenti.

I cristalli di CBD sono tossici?

Chi non ha molta dimestichezza con la cannabis light, si chiede spesso se i cristalli di CBD siano o meno tossici. La risposta è negativa. Il cannabidiolo, infatti, non ha effetti collaterali, anche se assunto nella sua forma più pura. Questo non mette in secondo piano l’importanza, per togliersi qualsiasi preoccupazione, di chiedere informazioni al proprio medico curante prima di iniziare ad assumere il CBD.

Come acquistare i cristalli di CBD?

Quando si tratta di acquistare i cristalli di CBD, esistono diverse alternative. Si può fare riferimento ai numerosi growshop aperti presso le strade delle nostre città, ma anche e soprattutto agli e-commerce. Da diversi mesi a questa parte, soprattutto a causa del lockdown, il fatturato di questi siti è cresciuto tantissimo. Il motivo? Soprattutto l’efficacia rilassante del CBD o cannabidiolo.

I cristalli si possono acquistare in confezioni pratiche – scopri qui il crystal CBD 99 clear – ma anche sfusi. A prescindere dalla scelta specifica, è bene ricordare che si tratta di prodotti naturali, che devono essere trattati con un’attenzione specifica. Innanzitutto, è consigliabile tenere lontano da fonti di calore e umidità dopo averli aperti.

Quando si parla dei cristalli di CBD, è necessario specificare che non si tratta di prodotti con proprietà mediche. La legge relativa alla cannabis light è infatti diversa da quella che regolamenta la cannabis terapeutica (il testo in questione risale al 2006).

Concludiamo facendo presente che, quando si parla di e-commerce di cannabis light, è necessario considerare alcuni consigli utili per scegliere portali seri. Innanzitutto, è bene controllare che siano presenti riferimenti normativi. Inoltre, è importante controllare la qualità dei contenuti social e delle interazioni con gli utenti.

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