Fine settimana che dovrebbe portare un pochino di sollievo a chi non sopporta il caldo estivo. Ma a partire da martedì nuovi aumenti delle temperature rispetto alla media del periodo, con tempo soleggiato e caldo che si intensificherà durante il fine settimana del 24-25 giugno, con incremento dell’afa, soprattutto al Sud dove arriverà l’anticiclone Nordafricano.

Occhio, dunque, a non rischiare il classico “colpo di calore”, diffuso e pericoloso per bambini ed anziani. Certo, il clima dovrebbe essere torrido, ma il colpo di calore si manifesta con un aumento improvviso della temperatura corporea, brividi, sensazione di bruciore, ed è inevitabile non consultare un medico. I primi rimedi secondo gli esperti, in quel caso,  quelli di applicare impacchi di ghiaccio per abbassare la temperatura del corpo.  L’unica arma che il nostro copro possiede contro l’eccessivo calore è il “sudore”, un meccanismo di compensazione che ci permette di abbassare la temperatura del circolo sanguigno. Con il sudore, che è l’unica arma che il nostro corpo ha contro il caldo, si perdono liquidi e sali minerali come sodio, potassio e cloro, che sono fondamentali per il buon funzionamento del cuore, dei reni, e dei muscoli. Dunque, ecco i rimedi: dal coprirsi il capo, fino a idratarsi a sufficienza. Secondo gli sperti, è necessario reintegrare i liquidi persi con un’abbondante assunzione di acqua e di frutta fresca. Tra i migliori c’è l’anguria, ricca di acqua e potassio. Classico è anche il consiglio di bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, oltre che a non uscire nelle ore più calde e di non fare sforzi sotto al sole.

Le persone più a rischio per il caldo sono gli anziani, i neonati e i bambini piccoli, che possono subire oltre ad un malessere generale, un senso di spossatezza, disorientamento e accelerazione del battito cardiaco sono i sintomi principali del cosiddetto stress da calore. Come già detto, l’idratazione e il riposo all’ombra sono fondamentali per recuperare nel giro di poche ore. Sono diversi i modi per accorgersi che le alte temperature stanno mettendo a disagio il bambino. Spesso piangendo in modo insistente, mostrandosi poco reattivo agli stimoli. In quel caso, l’ideale (se c’è la possibilità) è fare un bagnetto per raffreddare la temperatura corporea, in particolare la cute. Se ci si trova fuori casa, bagnare il bambino e portarlo in zona ombreggiata. Successivamente darlo da bere: latte, materno o artificiale, acqua, tisane. In generale ai genitori è consigliato anche controllare le urine per valutare il suo stato di idratazione. Se fa pipì meno frequentemente e le urine sono più scure, concentrate, allora è bene aumentare l’idratazione. Il pannolino è un segnale indiretto dello stato di salute del piccolo. I più piccoli non vanno portati fuori mai tra le 11 e le 17. Nelle ore più fresche vanno vestiti il meno possibile, cambiandoli se sudati per liberare la pelle dal sudore. Rinfrescati e idratati anche se non comunicano la sete, magari con un frutto o un succo di frutta. E’ consigliabile, infine, se si esce in macchina, di ricordasi di rinfrescare e deumidificare l’abitacolo prima di mettersi in cammino.