Arrivano buone notizie per giovani e meno giovani che stanno cercando di acquistare casa accendendo un mutuo. I tassi sia fissi che variabili sono in calo. Di cosa parliamo? Dell’interesse che incide sulla rata del mutuo (mensile, trimestrale o semestrale). Il prezzo dell’utilizzo del capitale chiesto in prestito. Il contratto di mutuo riguardo il tasso può essere fisso o variabile, cioè o definito per tutta la durata o mutabile a scadenze prestabilite rispetto al tasso di partenza, in relazione al mercato o alle diverse politiche monetarie.
In questo periodo i tassi sono calati e sono diverse le offerte proposte per mutui di durata ventennale per un importo di 100mila euro a tasso fisso vicino all’1,5% e allo 0,90% per quello variabile. Le famiglie, però, prediligono sempre di più il mutuo a tasso fisso: secondo i sondaggi di MutuiOnline.it, la piattaforma online che permette di confrontare in maniera diretta le varie proposte di finanziamento presentate dalle banche in tempo reale, sono circa il 70,9% contro il 24,1% di quelle che invece hanno scelto il tasso variabile nei primi sei mesi del 2016. Una domanda sorge spontanea: fin quando dureranno i tassi bassi?
La risposta più ovvia sembrerebbe questa: Fin quando il costo del denaro non risalirà, in pratica fino a che non ci saranno segnali di ripresa dell’economia. Inoltre va considerato un altro vantaggio, quello che riguarda la portabilità del mutuo, la cosiddetta surroga, la procedura, introdotta nel 2007, con la Legge Bersani che consente il trasferimento a costo zero del proprio mutuo da una banca ad un’altra, variando la durata e il tasso, senza cambiare il debito residuo.
Attenzione però per chi decide di trasferire il mutuo, in particolare al contratto presentato dalla nuova banca: occhio alle eventuali spese periodiche (assicurazione, incasso rata, gestione). I consigli per valutare la migliore soluzione di surroga del mutuo riguardano la verifica delle condizioni e i costi del mutuo che si sta già rimborsando (tasso, spese, rate, durata e capitale residui); individuare i vantaggi che si vogliono ottenere con la sostituzione di mutuo (rate più basse, risparmio sugli interessi, flessibilità di rimborso, liquidità aggiuntiva) e ovviamente confrontare più offerte di mutuo da parte di altre banche affidandosi all’assistenza di un consulente abilitato.
Fondo di garanzia acquisto prima casa
Il Fondo di garanzia è volto alla concessione di garanzie nella misura massima del 50 per cento della quota capitale di mutui ipotecari. L’ ammontare non superiore a 250mila euro, per l’acquisto (ovvero l’acquisto con interventi di ristrutturazione e accrescimento di efficienza energetica) di immobili, non di lusso, da adibire ad abitazione principale del mutuatario. Il Fondo, con una dotazione finanziaria di circa 650 milioni di euro, che potranno attivare circa 20 miliardi di euro di nuovi finanziamenti, rappresenta un importante strumento di accesso al credito per la casa a favore dei cittadini, oltre che un immediato impulso alla crescita attraverso il rilancio del settore immobiliare, anche sotto il profilo dell’efficienza energetica.
Il Fondo sostituisce e amplia il raggio d’azione del vecchio fondo “Giovani Coppie”, ora non più attivo. Possono infatti fare richiesta delle nuove garanzie tutti coloro che, alla data di presentazione della domanda di mutuo, non siano proprietari di altri immobili ad uso abitativo salvo quelli acquisiti per successione mortis causa, anche in comunione con altri successori, e in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.