«Il risultato elettorale che abbiamo ottenuto in Irpinia può essere letto all’interno di un contesto generale tanto che, per quanto possa sembrare paradossale, non è dissimile da quello di Roma. Abbiamo, però, bisogno di una discussione attenta sul senso di questo passaggio elettorale. Non vorrei che si semplificasse troppo quello che è avvenuto perché quello che è avvenuto in Irpinia è la conseguenza del vuoto rappresentato dai principali partiti anche sul piano nazionale e regionale. Il risultato, più che essere un nostro merito, è la conseguenza della presenza su di un lato dello schieramento politico di un ingombro che non dice nulla in termini di contenuti». Lo ha dichiarato l’onorevole Giuseppe De Mita intervenendo ad un’iniziativa dell’Udc a Paternopoli.
«Il lavoro che abbiamo portato avanti – ha continuato De Mita- è stato molto poco legato alla sigla, più attento al recupero di una quantità di relazioni. La nostra posizione è stata percepita come quella che apriva uno spazio politicamente agibile. Non dobbiamo perciò venderci il risultato se vogliamo davvero coltivare la disponibilità al dialogo che registriamo».
«A livello più generale – ha aggiunto il deputato – l’elemento comune è che il disorientamento dell’elettorato non è la causa dello sbandamento, ma è l’effetto dell’assenza di soggetti politici capaci di tessere relazioni sulle proposte, creare confronto nella ricerca di soluzioni. La mutevolezza dell’elettorato, perciò, è una conseguenza dell’assenza dell’iniziativa politica. E di questo la principale responsabilità è del Pd. La via d’uscita forse è proprio nella ripresa di una condizione di dialogo dentro le comunità. Se noi proviamo a leggere il risultato elettorale in maniera non supponente, la discussione che si fa qui in Irpinia avrà un’eco e potrà trasferirsi come chiave di lettura anche altrove».
Queste amministrative soprattutto in irpinia, hanno di fatto segnato l’avanzamento dello scudo crociato, infatti il partito dei due De Mita ha recuperato parecchi comuni, vincendo praticamente ovunque e perdendo solo nel comune di Montefredane, e ha conti fatti conta piu’ sindaci e amministratori di prima, soprattutto in comuni come Lioni, Serino, Monteforte, e in generale in tutta l’alta irpinia il partito ne esce molto rafforzato continuando il processo di radicamento nelle varie realtà locali.
A cura di Marco Grossi