L’Avellino e i Playoff, possibile? Impossibile? Andiamo con ordine e proviamo ad analizzare la tabella di marcia dei biancoverdi. Alla conclusione del campionato di serie B mancano 9 partite, siamo dunque giunti alla 33esima giornata di campionato. I Lupi, hanno 44 punti, frutto di 12 vittorie, 8 pareggi e 13 sconfitte, tra i migliori attacchi della categoria, con 45 gol fatti, ma anche la quarta peggior difesa del campionato con ben 46 reti subite. La stagione è iniziata con mister Attilio Tesser, che nel bene e nel male è riuscito a dare la sua impronta a questa squadra. Un cammino con il tecnico Veneto molto particolare, si è passati spesso da brutte prestazioni a gare entusiasmanti, a strisce di risultati negativi, alle sei vittorie di fila, fino all’ultimo periodaccio che gli è costato la panchina in favore del giovane Dario Marcolin. Ed è proprio al neo tecnico bresciano che i tifosi chiedono un rilancio in zona playoff, quantomeno cercare di lottare a denti stretti, almeno per provarci fino all’ultima giornata. La salvezza è ormai solo una formalità, provarci dovrà essere imperativo. Marcolin ha esordito sulla panchina Irpina strappando un ottimo pareggio contro la capolista Crotone, portandosi a -6 punti dall’ottavo posto, utile per l’accesso ai playoff. Mancano ancora 9 partite, 27 punti in totale, 5 gare i biancoverdi saranno impegnati in trasferta (Latina, Perugia, Pro Vercelli,Lanciano, Entella), 4 invece saranno le gare casalinghe (Pescara, Trapani, Como, Cesena).
Analizzando il quadro generale, ad oggi l’Avellino, partirebbe sfavorita solo con Entella, Trapani (la più in forma della B) e Cesena, le restanti squadre sono decisamente alla portata dei lupi, includendo anche il Pescara, ormai alla deriva totale, i delfini non sanno più vincere, con 5 sconfitte consecutive, e soli 3 punti racimolati in ben nove gare.
La prima si gioca in trasferta a Latina, buona squadra, insidiosa soprattutto in casa, ma in forte crisi di risultati, con soli 5 punti nelle ultime 9 partite. Sono in un pessimo periodo, ad un passo dalla zona retrocessione ed in forte contestazione da parte dell’ambiente. Dunque Marcolin potrebbe approfittarsi di tale situazione e andare a vincere fuori casa. Anche perchè bisogna considerare alcuni aspetti importanti, i lupi vengono da un pareggio con la capolista che fa morale, un tecnico nuovo porta sempre maggiori motivazioni, e soprattutto la tranquillità di una salvezza ormai raggiunta lasciano tutta la pressione agli avversari. Vittoria possibile. Si torna al Partenio-Lombardi, dove arriva un Pescara, capace di passare dal terzo posto in classifica (a pochi punti dal Cagliari), al decimo posto, tutto nell’arco di due mesi. La squadra è in crisi, soprattutto sotto il profilo del gioco, il capocannoniere Lapadula non è più supportato come un tempo, l’infermeria tarda a svuotarsi, e le voci di diatribe societarie hanno destabilizzato l’ambiente, molti tifosi vorrebbero la testa di Oddo, ma per il momento non sembra in discussione. Dunque i lupi dovranno essere bravi a imbrigliare ulteriormente il momento negativo dei delfini e cercare di fare bottino pieno. Oltretutto i biancoazzurri in trasferta sono a secco da 5 giornate. Successivamente si andrà a Perugia, per certi versi si trova nella stessa condizione dell’Avellino, con un cammino piuttosto simile. E’ probabilmente la gara più difficile da interpretare, i padroni di casa tendono a subire poco, ma realizzano altrettanto poco. Miglior difesa con 28 gol subiti, e tra i peggior attacchi con solo 32 reti segnate. Come all’andata (1-2), potrebbe essere una gara strana e poco pronosticabile. Dopo Perugia, si torna in casa contro lo strepitoso Trapani, analizzando la gara con tre giornate di anticipo, obbiettivamente non ci sarebbe storia, 5 vittorie e due pareggi nelle ultime sette partite, squadra decisamente in piena forma, stanno esprimendo un calcio a tratti meraviglioso. Tuttavia, la squadra Siciliana prima di affrontare l’Avellino avrà tre gare molto impegnative e dunque potrebbe giungere al Partenio ridimensionata o ancor più motivata. La gara dell’andata, finita 2-1 per loro non fa molto testo, i biancoverdi giocarono in dieci uomini per 70 minuti. Subito dopo, arriveranno due trasferte, prima Pro Vercelli, poi Lanciano. Aldilà delle classifiche, l’Avellino ha un organico decisamente superiore, dunque entrambe le gare dovrebbero essere più che abbordabili. Oltretutto entrambe le compagini fino allo scontro con i Lupi avranno dei calendari oltremodo complicati, anche in questo caso l’Avellino potrebbe essere agevolato dal fattore pressione. Dopo la doppia trasferta, si torna in irpinia per la quarantesima giornata di serie B, arriva il Como, che, miracoli a parte, potrebbe essere già retrocessa, probabilmente è quella con il calendario più difficile. Dunque per Marcolin, dovrebbero essere tre punti “facili”. Per la penultima giornata di campionato si va a Chiavari, si gioca contro i padroni di casa della Virtus Entella, una buonissima squadra, in piena lotta per un posto nei playoff, compagine ben organizzata, ma obbiettivamente alla portata dell’Avellino, come dimostra il 2-0 dell’andata, strappare un punto non dovrebbe essere impossibile. Il campionato di serie B, e la rincorsa ad un posto Playoff, si conclude al Partenio-Lombardi, il 20 maggio, quando di scena ci sarà l’ultima sfida contro il Cesena. Bisogna ammettere che i Romagnoli sono più attrezzati e competitivi dei biancoverdi. Costruiti per vincere il campionato,non ci sono riusciti. Tuttavia, da qui alle prossime otto giornate il Cesena sarà già pienamente nei playoff, forse l’ultima giornata gli servirà per decidere in quale posizione. Questo resta comunque un aspetto secondario, perchè, se all’ultima giornata ai lupi manca una vittoria per assicurarsi i Playoff, bhe saranno i ventimila tifosi sugli spalti a fare la differenza.
Dunque l’ipotetico percorso dell’Avellino è concluso, nulla deve essere precluso, la squadra sa giocare a calcio e lo ha dimostrato, le avversarie da affrontare sono alla portata, il sogno playoff è possibile, il nuovo tecnico Marcolin sicuramente farà la sua parte, cosi come tutto l’ambiente. Non ci resta che attendere le prime risposte dei calciatori sul campo.