Ora legale: Quali sono i rischi per la salute?

Ritorna l’ora legale, questa notte tra sabato 26 marzo e domenica 27 alle ore 2.00 dovremmo tutti spostare la lancetta un’ora in avanti. Molte volte ignoriamo quali siano le ripercussioni sulla salute psico-fisica delle persone. I disturbi si potranno presentare sotto forma di ansia, inappetenza, nervosismo scarsa concentrazione. Molti riescono col tempo a ritrovare un equilibrio ma tanti altri no. Il professor Till Roenneberg, dell’Università Ludwig-Maximilian di Monaco (Germania), afferma che le conseguenze dell’ora legale siano più gravi di quel che si pensa. Lo dimostrano gli studi condotti sia dall’ Università la Sapienza di Roma che dallo stesso professor Till Roenneberg. E’ stato analizzato il ritmo del sonno-veglia di circa 50 mila persone, sia durante l’ora solare che durante quella legale. Le differenze sono abissali. Secondo alcuni esperti, l’ora legale va andrebbe ad incidere fortemente sulle persone che sono più attive di sera  mentre quella solare su coloro che tendono ad essere più concentrati ed attivi di mattina. A risentirne maggiormente senza dubbio sono persone che soffrono di ansia e depressione. Alcuni studi hanno dimostrato che con il cambio dell’ ora legale c’è un aumento di rischio di ictus, specie nei primi giorni del cambio orario. A confermarlo sono alcune ricerche condotte all’Università del Michigan, oltre rischi di ictus, c’è un alto rischio d’ infarti. Tutto a causa della cronobiologia. Il Professor  Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano, spiega “Le attività ormonali e cerebrali che regolano il sonno e le malattie dell’umore sono contraddistinte da una ritmicità periodica, determinata dal susseguirsi dei giorni, delle stagioni e degli anni. A dimostrare questo processo esistono molte teorie derivate da evidenze scientifiche, che indicano la depressione come malattia tipica dei ritmi biologici. L’alterazione dei fenomeni ciclici interviene sui meccanismi che generano la sindrome depressiva, fatta infatti non solo di male di vivere, pessimismo, sensi di colpa e apatia ma anche di sintomi più fisici più intuitivamente riconducibili ai ritmi circadiani come insonnia e inappetenza, con un’oscillazione della gravità della sintomatologia nel corso della giornata”. Di seguito alcuni suggerimenti per affrontare questi cambiamenti. Effettuare attività fisica la quale attenua gli effetti ormonali del cambio d’ora. Mantenere un regime alimentare sano. Adattarsi gradualmente al cambiamento andando a letto prima. Evitare di mangiare prima di andare a letto.

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