Troppo zucchero nei succhi di frutta per i bambini: l’allarme dei ricercatori
Uno studio condotto dall’ Università di Liverpool in collaborazione con la Queen Mary University of London, rivela come in molti succhi di frutta, ed altri prodotti alimentari dedicati soprattutto ai bambini, sia presente una elevata quantità di zuccheri,decisamente oltre la media dei limiti consentiti. Lo studio, pubblicato sulla rivista BMJ , ha analizzato, con la massima accuratezza decine di prodotti presenti nei supermercati, i risultati non sono stato di certo incoraggianti. Nello specifico sono stati analizzati a tappeto succhi di frutta, frullati e yogurt, insomma tutti quei prodotti utilizzati per la colazione o la merenda pomeridiana, soprattutto per i più piccoli.
Prendendo in esame solo la categoria succhi di frutta, dallo studio sarebbero emersi dati sconcertanti. In alcuni dei 160 succhi analizzati (di diverse marche), la quantità di zuccheri contenuta in essi, era pari o superiore alla dose massima giornaliera raccomandata per un bambino, ovvero 19 grammi. In alcuni casi si è raggiunto per soli 200ml di prodotti anche 21,4 grammi di zuccheri, ben oltre il 19 grammi giornalieri raccomandati.
Si tratta di quantità di zuccheri, eccessive per i bambini, considerando che la dose consigliata, dovrebbe comprendere tutti gli zuccheri inclusi quelli dei pasti.Per rendere l’idea basterebbero 3 succhi di frutta per assimilare 60 grammi di zucchero.
I consigli dell’esperto
“I genitori dovrebbero diluire i succhi di frutta con l’acqua, optare per dei succhi di frutta meno zuccherati e darli ai bambini soltanto durante i pasti. Le porzioni dovrebbero essere limitate a 150 ml al giorno. “Per cercare di contrastare i sempre più elevati problemi di obesità infantile, i produttori dovrebbero smetterla di aggiungere zucchero non necessario e calorie ai loro alimenti con il solo scopo di “addolcire” il proprio prodotto. E’ essenziale a questo punto, che il Governo introduca una legge per regolare la quantità di zucchero contenuto anche in questi prodotti.” conclude uno dei ricercatori. Gli autori della ricerca consigliano ai genitori quindi di limitare il consumo di questi prodotti, diluendoli in acqua o sostituendoli il più possibile con frutta fresca intera.