Avellino – Il Distretto aerospaziale in Irpinia prende forma
La filiera occupera’ 150 addetti in provincia
E’ stato concluso un accordo di finanziamento tra Invitalia e le maetranze dell’ Ema per 38 milioni di euro (di cui 17 saranno investiti in Irpinia) che consentiranno un aumento produttivo del 45% in Campania. Saranno allestite nuove sedi produttive in Alta Irpinia. A Nusco si lavoreranno le microfusioni per le turbine aeronautiche. Tale processo andra’ a completare la produzione in Irpinia della Ema di Morra de Sanctis. Il consorzio PoEma (polo europeo Microfusioni Aerospaziali) che dara vita all’espansione e’ composto da 12 imprese operanti in quattro regioni, di cui quattro in Irpinia (Omi officine meccaniche irpine srl di Lacedonia, Strazza srl di Morra de Sanctis oltre alla Ema) e tre nel napoletano (la Reim srl con sede in Casoria, Officine Di Matteo di Somma Vesuviane e l’Aviotecnica di Acerra).
L’allestimento della filiera aumenta la capacita’ di competere sul mercato mondiale della EMA. Potrebbe essere affidata al Consorzio da parte del Ministero della Difesa la produzione dei reattori destinati al Mediterraneo nell’ambito delle missioni di pace. Le navi dell’operazione Mare Nostrum montano turbine Rolls Royce, partner maggioritario della Ema.
Altro significativo vantaggio della contiguita’ di tali aziende e’ la possibilita’ di realizzare sul mercato un prodotto completo in zona, quindi logisticamente strategico, come ebbe ad evidenziare il premier Renzi in visita un anno fa, sottolineando che il polo aeronautico in Irpinia costituiva un’ eccellenza.
Il costituendo polo conta di acquisire strutture e certificazione entro la primavera 2016. Saranno occupati due capannoni di aziende dismesse nella zona industriale di Nusco, che hanno basso valore di mercato, ottenendo un doppio vantaggio: risparmio di nuove finanziamenti e riutilizzo di strutture altrimenti in disuso.
La nuova azienda occupera’150 nuove unita’ nell’area industriale di Nusco.
Dario Alvino