Questa mostra è necessaria per poter ammirare le opere di uno dei più raffinati protagonisti dell’élite di fine ‘800, tra influenze impressioniste e istanze preraffaellite, invidiato e amato in pari misura. Infatti, Tissot fu infatti uno dei grandi protagonisti dello scenario artistico del suo tempo, prima a Parigi e poi a Londra, ma fu presto dimenticato dalla critica subito dopo la sua morte.
La mostra propone 80 opere provenienti da musei internazionali quali la Tate di Londra, il Petit Palais e il Museo d’Orsay di Parigi, che raccontano l’intero percorso artistico del pittore e l’influenza che su di lui ebbe l’ambiente parigino e la realtà londinese, dando conto della sua vena sentimentale e mistica, del suo incredibile talento di colorista e del suo interesse per la moda.
Tra le opere esposte, capolavori quali “La figlia del capitano” e “La figlia del guerriero” entrambe del 1873 accanto alla Galleria dell’ “HMS Calcutta” (1886) che illustrano i temi principali della sua arte sempre trattati con profondità psicologica e che attestano il suo talento di colorista e fine osservatore del suo tempo. La mostra è curata di Cyrille Sciama.
La mostra si compone di nove sezioni tematiche che ricostruiscono il percorso artistico e spirituale dell’artista di Nantes, attraverso un viaggio cronologico che ne racconta passioni, tormenti e vissuto.
La mostra è organizzata con il sostegno eccezionale del Museo d’Orsay di Parigi.
James Tissot nacque a Nantes nel 1836, ma si trasferì ben presto a Parigi, dove rimase fino al 1731. Dopo aver preso parte alla Comune di Parigi, decise di lasciarsi alle spalle gli orrori della guerra trasferendosi a Londra, dove iniziò a frequentare i salotti vittoriani più raffinati. Nel 1876 la sua vita cambiò radicalmente a seguito dell’incontro con Kathleen Newton, e alla sua improvvisa morte, Tissot abbandonò Londra per fare ritorno a Parigi, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita. Una vita intensa, i cui cambiamenti e sconvolgimenti influirono direttamente sulla sua arte.
La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00, il sabato e domenica dalle 10.00 alle 21.00. Con ingresso a pagamento.
Stefano Orga