Sigarette elettroniche dannose per i polmoni in 4 su 5, ma non in Italia

Sigarette elettroniche (e-cig) – Arriva da Boston la notizia che anche le sigarette elettroniche per chi non lo sapesse sono nocive e fanno male alla salute. Non tutte ovviamente ma 4 su 5 possono contentere delle sostanze chimiche che determinerebbero gravi malattie polmonari. Si arriva a questa conclusione dopo un lunghissimo studio condotto dall’ Università di Harvaid pubblicato dalla rivista di Environmental Health Perspectives. Molto più nocive sono le sigarette elettroniche aromatizzate , molto diffuse e vendute . In queste sigarette è presente una sostanza chimica nociva che determinerebbe la bronchiolite ostruttiva, una grave patologia cronica e degenerativa . Durante la ricerca sono stati sottoposti a varie analisi circa 51 tipi di sigarette elettroniche, differenti tra loro , compresi i liquidi riempitivi. Ebbene in circa 39 sigarette sono state rilevate tracce di diacetile che si tratta di una sostanza tossica che causa una forte infiammazione delle vie aeree determinando la bronchiolite ostruttiva. Inoltre sono state rilevate anche tracce di acetoina e pentanedione, altrettanto altamente nocive e tossiche. Le ricerche sono state effettuate facendo aspirare le sigarette elettroniche ad un congegno che le aspirava per otto secondi e analizzava tutte le sostanze presenti nei liquidi. Per quanto riguarda la situazione in Italia sembra più tranquilla. l’ANAFE-Confindustria (ovvero l’associazione che riunisce tutti i produttori italiani di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione), ha prontamente specificato che la ricerca di Boston ha messo sotto accusa prodotti extra-europei escludendo quelli europei ed italiani. Quindi le sigarette elettroniche italiane sarebbero sicure, resta da capire se sul nostro mercato troviamo anche quelle provenienti da paesi extraeuropei. Fondamentale dunque è la provenienza, affidiamoci al Made in Italy per evitare rischi mettendo la nostra salute al riparo.

 

La sigaretta elettronica (anche detta e-cigarette o e-cig) è un dispositivo elettronico nato con l’obiettivo di fornire un’alternativa al consumo di tabacchi lavorati (sigarette, sigari e pipe) che ricalchi le mimiche e le percezioni sensoriali di questi ultimi, tutte le sigarette elettroniche con la nuova direttiva europea 40/2014 saranno più sicure perché dovranno essere costruite con sistemi a prova di bambino, dotate di un sistema di ricarica a prova di perdite e spandimento .

Il funzionamento prevede l’inalazione di una soluzione a base di acqua, glicole propilenico, glicerolo, nicotina (in quantità variabile o assente) vaporizzata da un atomizzatore, un dispositivo (solitamente una resistenza) alimentato da una batteria ricaricabile. Sebbene esistano pochi studi ufficiali in merito, alcuni medici illustri (tra cui il dott. Umberto Veronesi) ritengono che la sigaretta elettronica sia sensibilmente meno dannosa di qualsiasi tabacco lavorato assunto tramite combustione.

Esistono vari fattori che determinano la scelta dei componenti della sigaretta elettronica (solitamente definiti col termine hardware):

  • Resa aromatica, ovvero l’integrità,la corposità e il gusto dell’aroma del liquido una volta vaporizzato e aspirato.
  • Hit (o colpo in gola), la percezione del vapore che passa nella laringe durante l’inspirazione. L’hit dipende anche dalla quantità di nicotina diluita nel liquido.
  • Fumosità, la quantità e la densità di vapore generato dalla vaporizzazione del liquido. La fumosità dipende, oltre che dall’efficienza dell’atomizzatore, anche dalla percentuale di glicerolo del liquido.
  • Calore, la temperatura del vapore inalato.

 

Tipi di sigaretta elettronica

Il termine sigaretta elettronica identifica tutti i dispositivi in grado di inalare vapore senza fare uso di combustione. Sebbene esistano dei prodotti dall’aspetto simile alla sigaretta tradizionale esistono svariati tipi di dispositivi che differiscono nella forma, nelle prestazioni e nella resa aromatica. Ogni dispositivo è un assemblaggio di più parti (a volte costruite da produttori diversi) vendute singolarmente o, per comodità del consumatore, in appositi kit (solitamente corredati da caricabatterie e ricambi). Di seguito sono riportate le principali tipologie di sigaretta elettronica.

Funzionamento

Quando l’utilizzatore inala attraverso il filtro, il flusso d’aria viene individuato da un sensore presente nella batteria che così viene attivata. Questa una volta attivata alimenta il vaporizzatore (cartomizzatore) che riscalda la soluzione liquida, contenuta in una cartuccia presente nel “filtro” o in un apposito serbatoio, denominato “Tank”, che provvede a inumidire un avvolgimento ad archetto presente sulla sommità del cartomizzatore stesso. Il vapore generato viene così inalato dall’utilizzatore, che ne trarrà la sensazione anche visiva di fumare una sigaretta di tabacco.

Affinché questa sensazione sia quanto più verosimile, durante l’inalazione si accende un led di colore rosso scuro posto all’altra estremità del dispositivo, simulando così anche il tipico colore rosso della combustione di una tradizionale sigaretta.

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