Al Francioni di Latina in scena la 34esima giornata di campionato di serie B, si affrontano i padroni di casa del Latina, ormai in crisi di risultati da diverse giornate e con una classifica particolarmente deficitaria, di contro, l’Avellino del neo tecnico Marcolin, in cerca delle ultime possibilità di rincorrere la zona playoff. Confermate per entrambi i mister le formazioni della vigilia. Ancora non capiamo la scelta di Marcolin di lasciare in panchina per l’ennesima volta il capocannoniere della squadra, il possente Mokulu, autore fino ad oggi di un buonissimo campionato. Misteri!. La gara inizia a ritmi subito molto alti, ma la sensazione dopo pochi minuti e che sarà il Latina a fare la partita, con i lupi che ripartono in contropiede. Dopo solo sei minuti, primo brivido per l’Avellino, Scaglia, propone un lungo cross teso dalla sinistra a rientrare, Boakye ci arriva in spaccata, la palla finisce sul palo esterno, con classica dormita della difesa irpina.Primo brivido per gli uomini di Marcolin. Il Latina continua a spingere, l’Avellino sembra in netta difficoltà. fatica a costruire gioco e lascia enormi buchi difensivi, i padroni di casa, però, non sono bravi ad approfittarne, sprecando diversi contropiedi. Ci prova l’Avellino al 15esimo, botta al volo su punizione di Paghera, palla fuori di poco.La gara rallenta nel ritmo, pur vedendo il pallino nei piedi degli uomini di Gautieri. Al 20esimo, primo cambio forzato per Marcolin, si fa male Jidayi, problemi muscolari per lui, entra Rea. Dopo dieci minuti avaro di emozioni, ecco la seconda clamorosa occasione per i padroni di casa, l’ex Atalantino Boakye, riceve palla dopo una svirgolata al limite dell’aria, tutto solo davanti a Frattali spedisce alle stelle. Ma è solo il preludio al meritato vantaggio interno. Quattro minuti dopo, al 30esimo, il Latina passa in vantaggio con Mariga, splendida punizione dal limite, direttamente nell’angolo alto. Frattali può solo raccogliere la palla dal sacco. Si fa male anche Gavazzi, secondo cambio forzato per Marcolin, entra Tavano, sembra ormai evidente che il tecnico di Brescia non crede molto in Mokulu. L’Avellino, tenta una timida ripresa, ma in avanti Castaldo è l’ombra di se stesso, una buona occasione arriva proprio sui piedi del bomber campano Tavano, la palla calciata dal limite dell’aria finisce alta di poco. Marcolin si sbraccia ed urla dalla panchina, i Lupi quantomeno sembrano più propositivi in questa fase finale del primo tempo. Tuttavia a sfiorare il raddoppio sono ancora i padroni di casa, Schiattarella, ancora tutto solo si fa ipnotizzare da Frattali. Ultimo minuto di recupero, Boakye sfrutta un cross basso dalla sinistra di Bruscagin per bucare per la seconda volta l’incolpevole Frattali. 2-0 Latina e tutti negli spogliatoi.
Il secondo tempo, si apre con la contestazione e i fischi degli oltre 400 tifosi irpini giunti fino a Latina, per sostenere una squadra ormai irriconoscibile. Merito a loro. L’Avellino scende in campo forse anche peggio organizzata del primo tempo, i primi minuti non tocca palla, confusa e senza idee. Troppo prevedibile nelle giocate. Passano 4 minuti ed il Latina, sfiora il raddoppio, Schiattarella appoggia l’accorrente Calderoni che in area da ottima posizione spara alto.L’Avellino abbassa ulteriormente i ritmi, i padroni di casa si appoggiano, e continuano ad avere la chiave del gioco. Al 15esimo del secondo tempo il Latina chiude definitivamente una gara mai iniziata, con Scaglia che riceve palla al limite, rientra sul sinistro e rifila il pallone sul palo lontano alla Del Piero. Secondo gol spettacolare per i neroazzurri. Avellino KO. 3-0 Latina. Marcolin, completa la sua opera, inserendo Bastien al posto di Paghera, Mokulu dimenticato in panca, cosi come il portoghese Sousa. L’Avellino è in totale balia degli avversari, manca una valenza di gioco, evidentemente le colpe di Tesser, dopo questa prestazione, andranno ridimensionate. I tifosi irpini sugli spalti accompagnano le azioni dei lupi con sonori fischi, arrivano le prime sostituzioni di un soddisfatto Gautieri, nulla da dire alla prestazione di oggi dei suoi uomini.I padroni di casa lasciano giocare, l’Avellino prova ad impostare decenti manovre di gioco, troppo poco per salvare la faccia, un avulso Castaldo, al 32esimo prova un destro, la palla smorzata è facile preda del portiere, Ujkani. La gara si trascina per i successivi 13 minuti, recupero incluso, senza emozioni di rilievo.Il Latina domina e batte meritatamente un Avellino a tratti davvero mediocre. I padroni di casa si rilanciano in chiave salvezza, i Lupi possono definitivamente accantonare il sogno playoff, non tanto per la classifica, -8,piuttosto per le prestazioni non all’altezza dell’intera compagine. Resta ancora un mistero, il perchè lasciare fuori il capocannoniere Mokulu, probabilmente il più in forma dei biancoverdi. A fine gara pesante contestazione degli oltre 400 tifosi irpini giunti a Latina. Vergogna, Vergogna